Appalti

Valditara ripensa il Pnrr: più tempo per le scuole superiori

Ieri è stato il turno dei presidenti di Provincia che hanno ottenuto un rinvio consistente, dal 31 dicembre 2022 al 15 settembre 2023

di Gianni Trovati

Prosegue l’opera di ristrutturazione avviata dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara sui bandi Pnrr dedicati alle scuole per evitare il rischio di far cadere gli investimenti sotto il peso dei ritardi accumulati fin qui. Ieri è stato il turno dei presidenti di Provincia, che hanno ottenuto un rinvio consistente, dal 31 dicembre 2022 al 15 settembre 2023, del termine per l’aggiudicazione dei lavori nei progetti per la messa in sicurezza delle scuole superiori. La novità segue a stretto giro quella maturata martedì nell’incontro con i sindaci, che ha prodotto il rinvio dal 31 marzo al 31 maggio la scadenza per aggiudicare i lavori su asili nido e scuole dell’infanzia, e l’ipotesi di far slittare (se ci sarà l’ok Ue) anche la milestone comunitaria del 30 giugno per l’avvio delle opere.

Ma al di là del balletto delle date, il ripensamento spinto dal nuovo ministro sembra puntare a rivedere il complesso delle rigidità che fin qui hanno ostacolato il percorso del capitolo scolastico del Pnrr. Ieri in particolare Valditara ha annunciato il lavoro su una norma per permettere di destinare agli extracosti dei materiali i risparmi prodotti dai ribassi d’asta, che fin qui il ministero ha vincolato allo scorrimento delle graduatorie. Un modo, questo, per ammorbidire il colpo dell’inflazione sui progetti già assegnati, evitando il rischio di perderli per i conti che non tornano senza riuscire comunque ad avviare quelli nuovi.

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