Urbanistica

Agrisolare, per pannelli su fienili e stalle pronti 1,5 miliardi

Al via il bando: domande dal 27 settembre. Istanze a sportello attraverso il portale Gse

di Francesco Giuseppe Carucci e Roberto Lenzi

Al via il bando parco Agrisolare. Per le imprese agricole o del settore agroindustriale appuntamento dal 27 settembre con le domande per ottenere il contributo in conto capitale per la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli immobili strumentali alle attività agricole e connesse, zootecniche e agroindustriali. Le domande, spiega l'avviso pubblicato sul sito del ministero delle Politiche agricole e forestali, dovranno essere presentate attraverso il portale messo a disposizione dal Gestore dei servizi energetici. Le agevolazioni verranno concesse mediante una procedura a sportello sino a esaurimento delle risorse disponibili, ma i documenti da allegare non sono facilmente reperibili. Sarebbe importante, per i richiedenti, essere pronti alle ore 12 del 27 settembre, momento in cui le domande potranno essere presentate; lo sportello dovrebbe restare aperto fino alle 12 del 27 ottobre 2022.

Per accedere al portale, il soggetto beneficiario deve preliminarmente registrarsi, al fine di creare il profilo operatore sul sito del Gse, nella sezione Area clienti e, solo dopo, richiedere il servizio Agrisolare, attraverso il quale è possibile procedere alla presentazione della proposta. La dotazione finanziaria è comunque importante: 1,2 miliardi per le aziende agricole attive nella produzione agricola primaria. Sono previste anche due quote da 150 milioni di euro ciascuna, destinate rispettivamente alla realizzazione di interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli e alla realizzazione di interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli. Un importo pari almeno al 40% delle risorse complessive è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il richiedente dovrà, all'atto della presentazione della proposta, indicare nel portale dapprima la Tabella cui appartiene e successivamente il proprio Codice Ateco prevalente, come dall'allegato B codici Ateco. Alla proposta dovrà essere allegata, a pena di esclusione, una serie corposa di documenti. Partendo dalla semplice copia del documento d'identità del sottoscrittore deve poi essere prodotta la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Dsan). La parte più importate degli allegati consiste in una relazione tecnica descrittiva del progetto di realizzazione dell'impianto fotovoltaico, timbrata e firmata da un professionista abilitato che deve specificare la validità del progetto.Deve essere allegata anche una visura catastale degli immobili oggetto di intervento, una planimetria degli immobili oggetto di installazione dell'impianto fotovoltaico con la rappresentazione in pianta del fabbricato interessato.

Deve essere prodotto uno schema elettrico unifilare di progetto redatto da professionista abilitato, con la rappresentazione dei componenti principali del generatore fotovoltaico, riportante l'eventuale indicazione di porzioni esistenti di impianto e l'esatto posizionamento elettrico del sistema di accumulo. Tra gli altri documenti da allegare è previsto un dossier fotografico ante operam costituito da almeno cinque fotografie che, con diverse inquadrature, mostrino in modo completo lo stato dei luoghi del sito, i fabbricati interessati dall'intervento e il quadro di insieme in cui si inseriscono. Devono essere inserite nel portale anche le bollette elettriche rappresentative dei consumi annuali dichiarati, ovvero le copie delle fatture relative alla fornitura dell'energia elettrica intestata al soggetto beneficiario.

Tra gli altri documenti deve essere prodotta una relazione di calcolo di conversione del fabbisogno termico dell'azienda in energia elettrica equivalente con allegata la documentazione comprovante la quantità di combustibili utilizzati ai fini del calcolo. Le proposte saranno valutate dal Gse sulla base dei dati dichiarati dai soggetti beneficiari. A conclusione del processo di valutazione, il Gse comunica con apposito provvedimento l'esito dell'istruttoria al soggetto beneficiario. I lavori per la realizzazione degli interventi previsti devono essere avviati successivamente alla presentazione della Proposta. Tutte le spese sono ammissibili solo a partire dal giorno di presentazione della proposta.

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