Appalti

Fondi Bei all'Italia per dissesto e opere idriche

La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha assegnato a fine dicembre finanziamenti per un miliardo di euro per realizzare infrastrutture in Italia: 800 milioni per interventi anti dissesto idrogeologico e 200 milioni per opere idriche dell'Acquedotto pugliese.

L’operazione “messa in sicurezza del territorio”
La banca dell'Unione europea ha dato via libera all'operazione “messa in sicurezza del territorio” approvando una linea di credito complessiva da 800 milioni, nella quale affiancherà il ministero dell'Economia, e sottoscrivendo il 22 dicembre la prima tranche del prestito da 400 milioni. Il credito sosterrà in tutto 150 programmi per la messa in sicurezza del territorio sotto il coordinamento del ministero dell'Ambiente. Gli uffici di Gian Luca Galletti sottoscriveranno con la Bei il contratto di progetto per il monitoraggio dello stato di avanzamento degli interventi.Nel dettaglio, gli interventi riguarderanno la realizzazione o il rafforzamento degli argini dei fiumi a rischio esondazione, la risistemazione dei corsi d'acqua e dei canali di collegamento, le casse di espansione lungo fiumi e torrenti, interventi per prevenire erosioni costiere o frane. Gli 800 milioni approvati copriranno circa il 50% del valore dei progetti previsti entro il 2022 dal Piano nazionale programmato dal Governo.

Prestiti Bei agevolati
Con questa operazione l'Italia potrà beneficiare delle condizioni favorevoli dei prestiti Bei, che grazie alla propria solidità patrimoniale emette obbligazioni sui mercati internazionali alle quali è riconosciuta la tripla A dalle principali agenzie di rating. Ciò permetterà al Tesoro, destinatario del finanziamento, un risparmio nella spesa per interessi rispetto ai bond italiani. La seconda tranche dei finanziamenti sarà erogata nei primi mesi del 2018.«L'accordo raggiunto tra il ministero dell'Economia e la Banca europea degli investimenti è un grande risultato», ha commentato il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti. «Il Ministero, assieme ad Italia Sicura - aggiunge Galletti - ha interpretato il contrasto al dissesto idrogeologico in una forte discontinuità con un passato di insufficiente programmazione, di burocrazia soffocante che fermava i cantieri, di soldi spesi male o rimasti nei cassetti».
«L'approvazione di questo progetto - dichiara poi Michele Torsello, dirigente di Italia Sicura, l'Unità di missione di Palazzo Chigi - ci metterà nelle condizioni di programmare moltissimi interventi nelle aree più a rischio del paese, con una realizzazione nei prossimi 5-10 anni». Sempre il 22 dicembre è stato perfezionato a Bari un altro finanziamento Bei, da 200 milioni di euro, per il Piano di investimenti 2017-2022 di Acquedotto pugliese, il più grande operatore di servizi idrici integrati nel Sud Italia. L'operazione ha la garanzia del Fondo europeo per gli investimenti strategici (Feis), il cosiddetto “Piano Juncker”.

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