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Giubileo 2025, a Roma via a sei maxi-opere (senza bando) per 177 milioni di euro

Da Gualtieri ok ordinanze commissariali. Procedura negoziata a inviti per: restyling di area Termini e P.za S.Giovanni, armamento metro A, parcheggio P.za Risorgimento e sottovia di Castel Sant'Angelo

di Massimo Frontera

Il sindaco di Roma ha attivato il conto alla rovescia per un pugno di importanti grandi opere per attrezzare la Capitale a ospitare i pellegrini in occasione del Grande Giubileo 2025. Avvalendosi del suo ruolo - e relativi poteri di commissario straordinario di governo per gestire la preparazione dell'evento - Roberto Gualtieri ha firmato cinque ordinanze che autorizzano i soggetti attuatori a selezionare, con procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara, gli affidatari di sei interventi per quasi 177 milioni di costo stimato.

Sono tutti interventi in zone strategiche, non solo in vista del Giubileo ma anche per la ordinaria mobilità cittadina: Stazione Termini, Piazza Risorgimento, Piazza San Giovanni e il lungotevere di Castel Sant'Angelo. Proprio a due passi dalla Mole Adriana è previsto l'intervento di gran lunga più impegnativo e costoso, avviato con l'ordinanza n.13: la realizzazione del sottovia di Castel Sant'Angelo. Un'opera delicata e complessa - accanto all'alveo del Tevere, vicina a un principale collettore fognario e in piena zona storico-archeologica - di cui si parla da decenni e che era stata candidata anche in occasione del Giubileo del 2000. La rinnovata sfida promette tempi record: in base alle procedure speciali riservate a questi interventi, la conferenza di servizi si dovrà concludere in massimo 30 giorni. L'intervento - che occupa il primo posto della lista di opere «essenziali e indifferibili» per il prossimo Giubileo - ha un costo stimato di 70 milioni di euro. Sarà realizzata una strada sotterranea che corre sotto la Via Pia in modo da consentire la pedonalizzazione dell'intera area di Castel Sant'Angelo, creando un corridoio pedonale che dal castello, proseguendo lungo Via della Conciliazione, arriva a San Pietro. La città si avvarrà di Anas in qualità di stazione appaltante. Sia questo sia gli altri affidamenti avverranno con procedura negoziata senza bando invitando cinque concorrenti individuati «sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economica e finanziaria e tecniche e professionali desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza, rotazione». In base al cronoprogramma il progetto definitivo avrebbe dovuto essere approvato già entro lo scorso marzo, mentre la conferenza di servizi dovrebbe concludersi entro il 30 giugno prossimo. Entro fine anno - sempre in base al cronoprogramma vigente - si dovrebbe firmare il contratto con l'affidatario (rilasciando l'anticipazione del 30% del costo contrattuale) per poi aprire i cantieri nel 2024. Entro il 30 giugno 2025 l'opera dovrebbe essere collaudata.

Stesse procedure e tempi altrettanto rapidi per le altre opere autorizzata dal sindaco di Roma. L'ordinanza n.9 autorizza la realizzazione di due interventi nell'area della Stazione Termini. Il primo è la riqualificazione urbana piazza dei Cinquecento e del complesso monumentale della stazione, per un costo di 18 milioni di euro. Per questo intervento è stato anche lanciato un concorso di progettazione L'intervento è stato oggetto di un concorso di progettazione, lanciato a valle di un protocollo d'intesa tra tre società del gruppo Fs (Grandi Stazioni Rail, Rfi e FS Sistemi Urbani) e la città di Roma. Al concorso è risultato primo in graduatoria il raggruppamento guidato da Tvk, con (tra gli altri) It's, Artelia Italia e Net Engineering. Il secondo intervento riguarda la riqualificazione delle aree adiacenti a piazza dei Cinquecento e piazza della Repubblica. Costo: 12 milioni di euro.

L'ordinanza n.10 firmata da Gualtieri dà il via alla procedura per assegnare la riqualificazione della Piazza antistante alla Basilica di San Giovanni in Laterano, nota a romani e non per ospitare il concerto pubblico in occasione del Primo Maggio. L'intervento - dal costo di 15 milioni di euro cambierà l'attuale assetto di questo grande spazio. Sarà realizzata una nuova pavimentazione «con materiali di pregio» e ci sarà un diverso schema geometrico. Si interverrà anche sulla viabilità intorno.

L'ordinanza n.11 dà il via a un altro intervento complesso e abbastanza costoso: la riqualificazione di Piazza Risorgimento con la realizzazione di un parcheggio interrato, un passaggio pedonale e altri servizi. Il costo è stimato in 30 milioni di euro complessivi. In questo caso però solo 5 milioni arrivano dai fondi per il Giubileo mentre la maggior parte del costo sarà sostenuto dal privato titolare della convenzione per realizzare il parcheggio. Oltre al parcheggio sarà realizzato un sottopassaggio pedonale il collegamento diretto con via Ottaviano e il Vaticano. L'ultima ordinanza (n.12) riguarda il completamento del rinnovo dell'armamento ferroviario della linea A della metropolitana cittadina. Il costo stimato è di 31,72 milioni di euro e il soggetto attuatore e Atac.

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