Fisco e contabilità

Arconet, il Dup resta il riferimento per gli stanziamenti di personale, anche dopo il Piao

Gli enti che non hanno ancora approvato il bilancio di previsione possono fin da subito tener conto della faq 51 della Commissione

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

A seguito dell'introduzione del Piao, gli stanziamenti del bilancio di previsione 2023/2025, riguardanti la spesa di personale, devono discendere dalla seconda Parte della Sezione Operativa del Dup, dove, per ciascuno degli esercizi previsti, è necessario quantificare le risorse finanziarie da destinare ai fabbisogni di personale, sulla base della spesa per quello in servizio ed entro i limiti delle facoltà assunzionali.

Con la faq 51 del 16 febbraio, la Commissione Arconet interviene per mettere ordine nella confusione generata dallo spostamento dei fabbisogni di personale dal Documento Unico di programmazione al Piano integrato di attività e organizzazione, approvato solo a valle del bilancio.

Il Piano integrato di attività e organizzazione, previsto dall'articolo 6 del decreto legge 80/2021, è uno strumento di programmazione adottato al termine del ciclo della programmazione finanziaria previsto dall'allegato 4/1 al Dlgs n. 118 del 2011.

L'articolo 8, primo comma, del Dm n. 132 del 30 giugno 2022, prevede che esso assicuri la coerenza dei propri contenuti ai documenti di programmazione finanziaria, previsti a legislazione vigente per ciascuna delle pubbliche amministrazioni che ne costituiscono il necessario presupposto.

Il Piao è adottato entro il 31 gennaio, ha durata triennale e viene aggiornato annualmente entro la medesima data (articolo 7); in ogni caso di differimento del termine previsto a legislazione vigente per l'approvazione dei bilanci di previsione, la scadenza è differita di trenta giorni successivi a quello di approvazione dei bilanci (articolo 8, secondo comma).

Nel corso di ciascun esercizio, gli enti locali avviano il ciclo della programmazione relativo al triennio successivo, approvando il Dup, la nota di aggiornamento al Dup, il bilancio di previsione e il Peg, cui si aggiunge ora il Piao, in coerenza con il quadro finanziario definito dagli altri documenti, per ciascun triennio di programmazione.

La faq 51 chiarisce quindi che, in occasione dell'approvazione del bilancio di previsione, gli enti locali non possono determinare gli stanziamenti riguardanti la spesa di personale sulla base del Piano dei fabbisogni di personale previsto nell'ultimo Piao approvato, riferito al precedente ciclo di programmazione, ma devono tenere conto degli indirizzi strategici e delle indicazioni riguardanti la spesa di personale previsti nel Dup e nella eventuale nota di aggiornamento, relativi al medesimo triennio cui il bilancio si riferisce.

Per adeguare la disciplina del Dup, all'articolo 6 del decreto legge 80/2022 che ha inserito il Piano dei fabbisogni di personale nel Piao, la Commissione Arconet, nella seduta del 14 gennaio 2023, ha predisposto lo schema del Dm di aggiornamento dell'allegato 4/1 al Dlgs n. 118 del 2011, in corso di approvazione (si veda Nt+ Enti locali & edilizia del 16 febbraio). Secondo tale schema ogni ente dovrà definire, nella Parte 2 della Sezione Operativa del Dup (SeO), per ciascuno degli esercizi previsti nel Dup, le risorse finanziarie da destinare ai fabbisogni di personale, determinate sulla base della spesa per quello in servizio e nei limiti delle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente, tenendo conto delle esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi.

In conclusione, gli enti che non hanno ancora approvato il bilancio di previsione (avvalendosi dello spostamento del termine al 30 aprile 2023) possono fin da subito tener conto della faq 51 della Commissione, che di fatto anticipa l'emendando Dm, per adeguare i propri documenti di programmazione alle indicazioni fornite dalla Commissione Arconet.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©