Urbanistica

Bonus hotel, al via da oggi il click day per l'incentivo a riqualificare le strutture

L’iniziativa, promossa dal ministero del Turismo e gestita da Invitalia, è prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza

di M. C. V,

La riqualificazione dell’offerta dell’ospitalità passa, prima che dal mercato delle seconde case, da quella degli hotel. Che, ancora di più nel dopo pandemia, hanno la necessità di adeguare il proprio patrimonio immobiliare per rispondere alle richieste di una clientela sempre più esigente.

Non a caso, grande è l’attesa per il via libera – che scatta oggi alle 12 – all’invio delle domande di sostegno alla riqualificazione delle strutture.

L’iniziativa, promossa dal Ministero del Turismo e gestita da Invitalia, è prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e per le aziende del settore rappresenta (almeno sulla carta) l’opportunità di compiere un salto di qualità in termini di sostenibilità, sicurezza, efficienza energetica.

Le agevolazioni sono rivolte a un ampio ventaglio di destinatari della filiera turistica: alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.

Il plafond è di 600 milioni di euro in quattro anni. Due le forme di incentivo: il credito d’imposta fino all’80% delle spese, cedibile a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari); un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un importo massimo di 40mila euro (questo limite può essere aumentato a 100mila euro in presenza di particolari requisiti legati a digitalizzazione, imprenditoria femminile e giovanile, Mezzogiorno).

L’incentivo sostiene soprattutto il miglioramento dell’efficienza energetica, al quale è destinato il 50% delle risorse: fra gli interventi ammessi ci sono anche la riqualificazione antisismica, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la manutenzione straordinaria, il restauro e risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia, l’installazione di manufatti e prefabbricati, la realizzazione di piscine termali (solo per stabilimenti termali), la digitalizzazione e l’acquisto di mobili.

Una quota del 40% è inoltre riservata alle imprese con sede nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le domande possono essere presentate dal 28 febbraio al 30 marzo 2022 attraverso la piattaforma web di Invitalia (e compilando la modulistica già disponibile sul sito).

Le richieste saranno esaminate in ordine cronologico di arrivo. Al termine della verifica verrà pubblicata la graduatoria delle domande ammesse.

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