Fisco e contabilità

Asili nido e trasporto alunni disabili, tutte le novità per la sfida a tre mosse del 2022

Il mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati oggetto di rendicontazione comporta il recupero dei contributi a valere sul fondo di solidarietà dell'esercizio successivo

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

Con il Dpcm sul monitoraggio e rendicontazione delle risorse aggiuntive per il sociale, che ha ricevuto il via libera della Conferenza Stato-Città di fine luglio, giunge il tassello mancante in tema di Lep e obiettivi di servizio (si veda Nt+ Enti locali e edilizia dell'8 luglio). Le quote aggiuntive del fondo di solidarietà comunale erano state indicate agli enti dal ministero dell'Interno in sede di divulgazione delle spettanze 2022. Con il Dm 30 maggio 2022 sono state anche assegnate le risorse destinate a incrementare il numero degli studenti con disabilità che frequentano la scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, privi di autonomia a cui viene fornito il trasporto per raggiungere la sede scolastica. A seguire il Dm 22 luglio 2022 ha ripartito il contributo di 120 milioni di euro per incrementare il numero dei posti nei servizi educativi per l'infanzia. Le tre tipologie hanno peculiarità e criteri di riparto diversi. Facciamo il punto.

Quote aggiuntive per i servizi sociali
A partire dal 2021 le quote relative ai servizi sociali sono state assegnate a tutti i comuni. Considerato che il fondo ha come finalità l'incremento della spesa sociale per le amministrazioni sotto-obiettivo, gli enti che presentavano già livelli di spesa storica superiore al fabbisogno standard monetario, devono garantire il mantenimento del livello di servizio. I comuni, invece, con una spesa storica inferiore devono incrementare i servizi e rendicontare l'utilizzo delle risorse aggiuntive per gli interventi previsti dalla norma (numero assistenti sociali, utenti, servizi, eccetera). Va evidenziato tuttavia che, diversamente dalla rendicontazione per il 2021, da quest'anno il mero incremento degli utenti non produce un ammontare convenzionale di risorse utilizzabili per la rendicontazione.
Come previsto per le risorse 2021, non è necessario rendicontare l'utilizzo delle risorse aggiuntive per i Comuni che, pur non raggiungendo gli obiettivi di servizio per la funzione sociale nel 2022, hanno ricevuto risorse aggiuntive inferiori a 1.000 euro.
La spesa storica di riferimento per ciascun ente rimane quella del 2017, già utilizzata per il riparto dello scorso anno. Con l'obiettivo di fornire agli enti un'indicazione, stabile nel tempo, sul livello della spesa obiettivo per la funzione sociale, il fabbisogno standard monetario sociale calcolato per l'anno 2022 sarà mantenuto costante nel triennio 2022-2024 (Allegato 1, colonna C, al decreto di riparto).

Fondi asili nido, che debutta nel 2022
Diversa impostazione è stata utilizzata per il riparto dei fondi relativi all'incremento dei posti negli asili nido. Considerato che l'obiettivo del servizio è quello di garantire, a regime su tutto il territorio nazionale, la presenza di servizi educativi per l'infanzia (sia pubblici che privati) almeno pari al 33% della popolazione in età compresa tra i 3 e i 36 mesi, le risorse sono state assegnate solo agli enti per i quali il servizio risulta inferiore a tale livello di copertura. L'annualità presa a riferimento è il 2018, mentre per la popolazione la media del triennio 2017/2019. In particolare nel periodo 2022-2026, al fine di sostenere specificatamente i territori più svantaggiati, le risorse sono assegnate ai soli enti con un valore soglia non superiore al 28,88%.
Per l'anno 2022 risultano finanziati dal fondo 4.974 comuni, con lo scopo di incrementare di 15.639 i posti nido disponibili per i bambini di età da 3 a 36 mesi.
Gli enti assegnatari dovranno rendicontare l'utilizzo delle risorse ricevute. Come per i fondi sociali, tutti i Comuni – compresi quelli non assegnatari di risorse - sono obbligati a compilare la relazione nelle parti relative al monitoraggio del servizio sul territorio (quadri 1 e 4). Ancora, come per la rendicontazione dei fondi sociali, la scheda di monitoraggio dovrà essere allegata al Rendiconto dell'ente e dovrà essere trasmessa a SOSE SpA entro il 31/05/2023 in modalità esclusivamente telematica.

Fondo per il trasporto alunni con disabilità, dal 2022
Anche il Fondo per il trasporto studenti con disabilità è stato ripartito assegnando le risorse ai soli Comuni che presentano una percentuale di alunni disabili trasportati inferiori all'8,95% rispetto al totale, utilizzando i dati rilevati dal questionario fabbisogni standard riferito al 2018.
Il numero dei Comuni finanziati è pari a 4.849, con un obiettivo di incremento degli utenti del servizio trasporto scolastico disabili di 8.632 bambini. Anche in questo caso gli enti assegnatari saranno tenuti a rendicontare l'utilizzo delle risorse assegnate. Tutti i Comuni (anche quelli non assegnatari) dovranno compilare la Relazione per la parte di monitoraggio del servizio sul territorio. A differenza degli altri fondi, il Dm relativo a questi ultimi contributi non prevede l'obbligo di inserire tale relazione tra gli allegati al Rendiconto.

Sanzione
Si ricorda che il mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati oggetto di rendicontazione comporta il recupero dei contributi a valere sul fondo di solidarietà dell'esercizio successivo o, in caso di insufficienza dello stesso (commi 128 e 129 della Legge 228/2012), a valere su qualunque assegnazione finanziaria dovuta all'Ente da parte del ministero dell'Interno e, nel caso di incapienza, sui riversamenti Imu riscossa tramite F24 dall'agenzia delle Entrate.

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