Fisco e contabilità

Spese di progettazione, la manovra raddoppia i fondi dando priorità al Pnrr - Domande entro il 15 marzo

L'ammontare del contributo attribuito a ciascun ente locale sarà determinato entro il 15 aprile 2022

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

La legge 234/2021 (Legge di bilancio 2022) ha portato a 320 milioni l'ammontare dei contributi per la progettazione degli enti locali, già previsti dalla Legge di Bilancio 2020, aggiungendo una destinazione prioritaria agli interventi previsti dal Pnrr; le domande per il 2022 dovranno essere inviate entro il 15 marzo.

Nello specifico il comma 415 dell'articolo 1 della legge 234/2021 ha modificato i commi 51 e seguenti della legge 160/2019 aumentando le somme stanziate per l'anno 2022 da 170 a 320 milioni e per l'anno 2023 da 200 a 350 milioni e confermando gli stanziamenti già previsti per le annualità successive, dal 2024 al 2031, in euro 200 milioni per ciascun anno.

Le nuove disposizioni hanno altresì cambiato, per il biennio 2022/2023, l'ordine di priorità per le assegnazioni, prevedendo che le risorse debbano essere destinate prioritariamente a finanziare la progettazione delle opere pubbliche nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Subordinatamente i contributi possono finanziare la progettazione definitiva ed esecutiva di: messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico; messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti; messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dell'ente.

Limitatamente all'annualità 2022 poi le richieste di assegnazione dovranno pervenire entro il termine del 15 marzo 2022 e l'ammontare del contributo attribuito a ciascun ente locale sarà determinato entro il 15 aprile 2022 con decreto del ministero dell'Interno, di concerto con il ministero dell'Economia e delle finanze.

Ancora, a decorrere dall'anno 2022 almeno il 40 % delle risorse sarà assicurato agli enti locali delle regioni del Mezzogiorno.

Qualora l'entità delle richieste superi l'importo delle risorse disponibili, l'attribuzione sarà effettuata a favore degli enti locali che presentano dati Bdap riferiti all'ultimo rendiconto approvato con una maggiore incidenza del fondo di cassa al 31 dicembre rispetto al risultato di amministrazione; per l'anno in corso si farà dunque riferimento al rendiconto 2020.

L'ente locale beneficiario del contributo sarà tenuto ad affidare la progettazione entro tre mesi dalla data di emanazione del decreto di assegnazione. In caso contrario, il contributo sarà recuperato dal ministero dell'Interno secondo le modalità di cui ai commi 128 e 129 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012 n. 228 (recupero sulle assegnazioni agli enti da parte del ministero o, in caso di incapienza, sulle entrate riscosse per Imu a mezzo di F24).

Sempre in tema di progettazione gli enti locali possono far ricorso al Fondo rotativo per la progettualità della Cassa Depositi e Prestiti. Lo strumento, che può essere richiesto per qualsiasi livello di progettazione e pertanto anche per la progettazione preliminare esclusa dal fondo progettualità, consente di anticipare in tutto o in parte le spese relative agli incarichi professionali esterni per la realizzazione di una o più fasi progettuali, sia di singoli investimenti che di insiemi di investimenti funzionalmente collegati.

L'affidamento dell'incarico dovrà avvenire entro 4 mesi dalla data di perfezionamento del contratto di anticipazione oppure entro 6 mesi nel caso di anticipazione relativa a più incarichi professionali.

L'erogazione dell'intero importo dovrà avvenire, in una o più soluzioni, entro 18 mesi dalla concessione. Gli interessi sull'anticipazione sono a carico del bilancio dello Stato. Il fondo ha natura rotativa, assicurata dal rimborso, in unica soluzione ed entro tre anni dalla prima erogazione, da parte degli enti beneficiari.

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