I temi di NT+Tributi e bilanci a cura di Anutel

Cosa resta del vincolo della parità di gettito nel Canone Unico Patrimoniale

di Alessandro Merciari (*) - Rubrica a cura di Anutel

Nell'introdurre la nuova entrata patrimoniale conosciuta con l'acronimo Cup, il Legislatore ha voluto fissare un vincolo, circa l'invarianza di gettito rispetto a quanto avveniva con i precedenti prelievi. Nel testo normativo al comma 817 articolo 1 della legge 160/2019 si legge: «Il canone è disciplinato dagli enti in modo da assicurare un gettito pari a quello conseguito dai canoni e dai tributi che sono sostituiti dal canone, fatta salva, in ogni caso, la possibilità di variare il gettito attraverso la modifica delle tariffe».

Ma si tratta davvero di un vincolo, oppure lo possiamo considerare un criterio di metodo da seguire? Questa disposizione in realtà la dobbiamo intendere come una linea guida fornita ai Comuni, Province e Città Metropolitane necessaria per strutturare la propria disciplina territoriale a livello regolamentare e di impianto tariffario. Tutti gli enti interessati, nel 2021 dovevano infatti impostare la nuova entrata partendo da una base certa, formata dalla sommatoria dei precedenti gettiti ottenuti dalla gestione dei prelievi adottati fino al 2020, sia per le occupazioni di suolo pubblico, che per le esposizioni pubblicitarie. Lo stesso comma infatti, dopo aver stabilito il criterio della parità di gettito, ha immediatamente precisato che rimane salva la possibilità, per gli stessi enti, di variarlo attraverso la modifica delle tariffe.

Questa, che a prima vista sembra una contraddizione espressa all'interno della stessa frase, in realtà deve essere letta come la volontà di definire una disciplina che da una parte fosse coerente con i precedenti prelievi, e che dall'altra garantisse ai soggetti attivi della nuova entrata patrimoniale, quell'autonomia e potestà regolamentare in materia di proprie entrate, riconosciuta dall'articolo 52 del Dlgs 446/1997.

Una doppia finalità chiara, un leitmotiv che ritroviamo in tutte le questioni aperte del Canone Unico. L'obiettivo dichiarato del Legislatore era quello di riunificare le entrate senza stravolgerle, lasciando comunque quell'autonomia agli enti territoriali nel regolarla in base alle proprie caratteristiche e alla propria storia. Se ci pensiamo bene, su ogni tematica che riguarda questa entrata, si torna sempre a quel mix fatto da vincoli normativi e disposizioni regolamentari, con quel limite invisibile che corre tra le due parti e mette a volte in difficoltà i Comuni nel capire fin dove potersi spingere. La giovane storia di questa entrata ne è già testimone, basti pensare alle sentenze del Tar Lazio pubblicate nell'aprile del 2022 quando condannò l'ente locale perché non aveva rispettato il comma 817.

In questo contesto, dai contorni non nitidissimi, possiamo comunque affermare che già per il 2021 non esisteva un vero vincolo di parità di gettito. Le pubbliche amministrazioni, con provvedimenti adeguatamente motivati e nel rispetto dei principi generali che regolano i prelievi di diritto pubblico, tra i quali certamente i principi costituzionali contenuti negli articoli 23, 53 e 119 della Costituzione, potevano legittimamente fissare nuove misure tariffarie andando a derogare la prescrizione della parità di gettito.

Del resto, se non fosse cambiata la natura dell'entrata il primo gennaio 2021, i Comuni avrebbero potuto comunque attivare manovre tariffarie diverse rispetto al passato, stabilendo ad esempio nuove agevolazioni e, per alcune fattispecie, prevedere pure delle esenzioni. Questa facoltà non è venuta meno nel passaggio tra il 2020 e il 2021, e, a maggior ragione è consentita oggi al terzo anno di applicazione del Canone Unico.

È chiaro che qualunque iniziativa adottata, deve rispettare gli equilibri finanziari dell'ente e i principi che rimandano al «beneficio economico» di colui che effettua l'occupazione o l'esposizione pubblicitaria e al «sacrificio che si impone alla collettività».

Per questo oggi sarebbe legittimo prevedere degli adeguamenti tariffari, delle modifiche ai coefficienti per alcune tipologie, così come di diverso segno, prevedere delle riduzioni, agevolazioni ed esenzioni.

È del tutto legittimo attendersi anche delle modifiche al gettito dell'entrata derivante da un allargamento della base imponibile. Molte amministrazioni si stanno attrezzando per svolgere un'attività di rilevazione sul territorio che porterà inevitabilmente per diverse esposizioni pubblicitarie e occupazioni di suolo pubblico, fino a quel momento non dichiarate, ovvero non autorizzate o prive di concessione, a confluire all'interno della banca dati del Canone Unico Patrimoniale e garantire così una maggior entrata di Bilancio.

La dinamicità dell'entrata porta, senza dubbio di smentita, ad una continua variazione del gettito, una base imponibile che si modifica velocemente e che spesso segue l'andamento economico del Paese. Basti pensare ad esempio all'incremento di gettito derivante dall'attività edile. Occupazioni di suolo pubblico necessarie per i cantieri del 110, che hanno fatto schizzare gli incassi per le occupazioni di suolo pubblico temporanee.

Che senso avrebbe allora nel 2023 rincorrere ancora la parità di gettito? La portata della disposizione contenuta nel comma 817 oggi deve essere legata al criterio di trasformazione dai precedenti prelievi e letta nell'ottica di mantenere quel solco tracciato nel 2021, aggiornato con tutte le deviazioni possibili dettate dagli eventi e dalla disciplina regolamentare.

(*) Docente Anutel
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LE PROSSIME INIZIATIVE ANUTEL

- Taranto, 13/03/2023: Il nuovo processo tributario (9,00-14,00)

- Padova, 15/03/2023: La costruzione del bilancio 2023/2025 e le chiusure 2022 alla luce delle novita' normative in materia di finanza locale (9,00-14,30)

- Perugia, 15/03/2023: Lessico" e "struttura" del (nuovo) codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (9,00-16,00)

- Caprarola (Vt), 16/03/2023: Le principali novità in materia di tributi locali per il 2023 (9,00-16,30)

- Verona, 21/03/2023: Le principali novità in materia di tributi locali per il 2023 (9,00-16,30)

- Desenzano (Bs), 27-28-29/03/2023: Master breve in materia di società partecipate dagli enti locali

- Sede Nazionale Anutel Montepaone (Cz), dal 3 al 7/04/2023: Tributi locali:- corso di perfezionamento ed aggiornamento professionale

- Verbania, 18/04/2023: Imu - Tasi e nuova Imu: l'abitazione principale e le assimilazioni (9,00-16,30)

- San Michele al Tagliamento (Ve), 8-11/05/2023: Master breve sui tributi locali

VIDEOSEMINARI "ANUTEL"

LE PROSSIME INIZIATIVE PER IL SETTORE TRIBUTARIO

- 9/03/2023: Imu e aree edificabili corso base per nuovi funzionari - II modulo (10,00-12,00)

- 14/03/2023: La piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione (15,30-17,30)

- 14/03/2023: La legge di bilancio 2023 - parte 1: "pace fiscale", accertamento e riscossione (15,00-17,00)

- 22-23/03/2023: Corso di preparazione e qualificazione per funzionari responsabili della riscossione (9,00-13,00 / 14,30-18,30)

- 23/03/2023: Imu e aree edificabili corso base per nuovi funzionari - III modulo (10,00-12,00)

- 23/03/2022: La legge di bilancio 2023 - parte 2: interventi sull'imu e recenti interventi normativi interpretativi – altri tributi (15,00-17,00)

- 29/03/2023: Diritto delle successioni tra accertamento e riscossione – question time (10,00-12,00)

- 12/04/2023: Procedure concorsuali profili impositivi e adempimenti amministrativi – question time (10,00-12,00)

-13/04/2023: L'autotutela nei tributi locali alla luce dei recenti interventi giurisprudenziali (15,30-17,30)

LE PROSSIME INIZIATIVE PER IL SETTORE FINANZIARIO

- 16/03/2023: L'impatto del fondo rischi e delle passività potenziali nel risultato di amministrazione (10,00-12,00)

- dal 20/3 al 30/3/2023: L'agente contabile e il conto giudiziale

- 12/06/2023: Le novità della dichiarazione Irap 2023 di interesse per gli enti locali (10,00-12,00)

LE PROSSIME INIZIATIVE PER ALTRI SETTORI

7/03/2023: Gli incarichi professionali nella Pa (9,00-12,00)

7/03/2023: Tecniche di redazione degli atti amministrativi - I modulo (10,00-13,00)

10/03/2023: Tecniche di redazione degli atti amministrativi - II modulo (10,00-13,00)

13/03/2023- Il responsabile di progetto (rup) nel nuovo codice ed i compiti principali, approfondimento sulle principali novità – I modulo (15,30-17,30)+

14/03/2023: Tecniche di redazione degli atti amministrativi - III modulo (10,00-13,00)

29/03/2023- Il responsabile di progetto (Rup) nel nuovo codice ed i compiti principali, approfondimento sulle principali novità – II modulo (15,30-17,30)

30/03/2023- Il responsabile di progetto (Rup) nel nuovo codice ed i compiti principali, approfondimento sulle principali novità – III modulo (15,30-17,30)

30/03/2023 - Le concessioni demaniali marittime e gli affidamenti (10,00-12,00)

CORSO PER GLI ORGANISMI INDIPENDENTI DI VALUTAZIONE (OIV)

PROGRAMMAZIONE, PERFORMANCE E RISK MANAGEMENT NEGLI ENTI LOCALI

Corso che consente l'acquisizione dei crediti formativi richiesti dalla legge ai componenti degli OIV.
Corso FAD 2023: Programmazione, Performance e Risk Management negli Enti Locali
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http://www.anutel.it/iniziative/Formazione_OIV.aspx