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Astaldi, la Cassazione ammette il ricorso contro l'omologa del concordato

Il concordato era stato molto penalizzante per gli obbligazionisti rispetto agli altri creditori

di My.L.

La speranza, dice il proverbio, è l’ultima a morire. Così gli obbligazionisti di Astaldi potrebbero tornare a sperare. Il condizionale è d’obbligo, ma le loro istanze hanno fatto ieri un passo in avanti: la Sesta sezione della Cassazione, quella che svolge un ruolo di filtro e smistamento, ha infatti assegnato alla Prima Sezione della Cassazione il ricorso contro l’omologa del concordato di Astaldi.
Concordato che era stato molto penalizzante per gli obbligazionisti, rispetto agli altri creditori. «Un primo passo è stato compiuto, il ricorso è considerato ammissibile», commenta Giuseppe D’Orta di Aduc. Vari obbligazioni che detengono bond per 50 milioni, molti dei quali aderenti ad Aduc e al Comitato Bondholders, hanno presentato due ricorsi con gli avvocati Massimo Fabiani e Giacomo D’Attorre. Altri due ricorsi simili erano stati presentati da altri obbligazionisti singolarmente. Ancora non è fissata un’udienza. Ma un passo avanti è stato mosso.

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