Urbanistica

Sgravi fiscali/1. Proroga dell'ecobonus al 2021, ma con “decalage”

di Massimo Frontera

Prende forma il “pacchetto” di proposte targate M5S e Lega per sostenere la gamma degli incentivi fiscali alle ristrutturazioni. L’occasione per illustrare le misure che si candidano a entrare nella legge di Bilancio è stata la presentazione, ieri a Roma presso l’Università Luiss, del Libro bianco sulla fiscalità immobiliare realizzato dall’Ance con Legambiente, Assoimmobiliare e le cooperative (di abitazione e di produzione).

A fare il quadro delle proposte finora elaborate è stato il presidente della commissione Industria del Senato Pietro Girotto (M5S), intervenendo alla presentazione del libro bianco sulla fiscalità immobiliare dell'Ance, presso l'università Luiss di Roma. «Sull'ecobonus - ha detto Girotto - proponiamo l'estensione dello sgravio fino al 2021 ma con un decalage». Per chi non ha il capitale necessario all'investimento, ha aggiunto, «prevediamo la possibilita di un prestito agevolato e la riduzione da dieci a cinque anni per il rimborso». «Sulle ristrutturazioni semplici - ha aggiunto - chiediamo una proroga dello sgravio del 50%, anche in questo caso con una riduzione da dieci a cinque anni».
In materia di sismabonus Girotto ha poi detto che si propone di inserire, sulle compravendite, «l'agevolazione sull'acquisto di case antisismiche nei territori dei Comuni a rischio sismico 2 e 3, oltre alla possibilità, anche in questo caso, di un prestito agevolato».
«Su queste proposte - ha sottolineato Girotto - abbiamo una convergenza con la Lega, siamo assolutamente d'accordo. Mi sono consultato con il presidente della commissione Finanze, Alberto Bagnai, e mi ha detto che, sia pure nella necessità di trovate un equilibrio, lavoriamo sullo stesso obiettivo».

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Il presidente della VI commissione del Senato Alberto Bagnai (Lega), intervenuto anche lui ieri nella stessa occasione, non si è però sbilanciato come il collega di maggioranza. «L'interesse di questo governo - ha tenuto a ribadire il presidente della commissione Finanze di Palazzo Madama - è garantire che ci sia un rilancio del settore delle costruzioni», ma ha poi aggiunto che «ci troviamo in una fase in cui bisogna fare un arbitraggio complesso tra la semplificazione del sistema fiscale, che riteniamo possa rilanciare l'economia - ed è un provvedimento di carattere macroeconomico e non dovrebbe essere settoriale -, e dall'altra parte l'esigenza in nome delle coperture». «Le coperture non sono sempre così belle», ha aggiunto subito dopo alzando gli occhi al cielo. Entrando nel tema degli sgravi fiscali sollecitati da costruttori e immobiliaristi ha proseguito: «Il discorso è: faccio lo shock fiscale e tolgo la detrazione che interessa il settore “x” oppure sono più prudente?». «Insomma - ha detto rivolgendosi alla platea - avete capito quali sono i termini di questo arbitraggio. È una materia molto complessa nella quale ci sarà un dibattito politico e dove dovremmo arrivare a una sintesi». «Questa sintesi politica - ha aggiunto - verrà trovata in collaborazione con il supporto tecnico che ci fornite, che è un supporto di parte, ma questo è una cosa sana».

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