Progettazione

Asili nido, chiesto tempo fino a settembre

Non considerata realistica la data del 30 giugno per l’aggiudicazione delle gare

di Claudio Tucci

Sugli asili nido l’investimento Pnrr intende creare 264.480 nuovi posti. Ma il percorso per arrivarci è piuttosto ad ostacoli, a cominciare dall’aggiudicazione del 100% dei lavori. La dead-line è il 30 giugno, ma già si sa che è irrealizzabile, e da più parti si chiede un posticipo almeno al 30 settembre. In tutto sono a disposizione 4,6 miliardi. Di questi, tre miliardi per progetti “nuovi”, 700 milioni per progetti “in essere”, i restanti 900 milioni sono contributi per la gestione dei servizi dei nuovi asili e poli dell’infanzia realizzati.

Per quanto riguarda gli Its Academy sono stati già stanziati 500 milioni, per i laboratori, e a fine maggio altri 700 milioni per implementare l’offerta formativa. Qui l’obiettivo è almeno raddoppiare il numero di iscritti, da 11mila a 22mila al 2025. La legge di riforma è stata varata a luglio 2022, e sono stati emanati i primi tre provvedimenti attuativi. Si sta procedendo in linea con gli obiettivi concordati con l’Ue sulla riforma anche dell’istruzione tecnica e professionale (che prevede prime significative aperture al mondo del lavoro), sul maxi piano di formazione dei docenti al digitale e su Scuola 4.0. Su quest’ultimo progetto l’obiettivo è piuttosto ambizioso, realizzare 100mila classi e laboratori innovativi.

Sul fronte del reclutamento dei docenti (70mila targati Pnrr) con le nuove regole sui concorsi si sta definendo con la commissione europea una soluzione in particolare sulla nuova abilitazione degli insegnanti. Il Dpcm chiamato a regolare la materia doveva arrivare entro il 31 luglio. L’Europa avrebbe aperto alle richieste italiane, e il ministero dell’Istruzione e del merito si appresta ora a varare le disposizioni che disciplineranno, da ottobre, la formazione universitaria necessaria per diventare insegnante - laurea più 60 crediti formativi universitari (Cfu) - e al tempo stesso stabiliranno le modalità di accreditamento degli atenei che erogheranno i corsi. Questo sistema coinvolgerà, in prima battuta, 90-100mila aspiranti professori (si veda anticipazione sul Sole24Ore di Lunedì 5 giugno).

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