Urbanistica

Si insedia la Commissione speciale per la Via, la corsia preferenziale Recovery può partire

Voluta dal governo Draghi con il Dl semplificazioni, lavorerà a tempo pieno sulle procedure autorizzative dei progetti

di G. Sa.

Si insedia oggi al Mite la Commissione speciale Pniec-Pnrr per la valutazione di impatto ambientale. Voluta dal governo Draghi con il Dl semplificazioni, lavorerà a tempo pieno sulle procedure autorizzative dei progetti mirati a incrementare la produzione nazionale di energia da fonti rinnovabili e sulle infrastrutture strategiche (ferrovie, strade, porti), a partire da quelle - che avranno priorità assoluta e corsia ultraveloce - inserite nell’allegato IV del Dl semplificazioni.

La Commissione Via bis è presieduta da Massimiliano Atelli che guida anche la Commissione Via-Vas ordinaria. È composta da 40 esperti fra ingegneri, giuristi, geologi, medici, biologi, e altre professionalità, tutti provenienti dalla Pa. Dovrà approvare i progetti con tempi molto ridotti rispetto a quelli della commissione ordinaria. Oltre alle opere Pnrr, dovrà esaminare progetti del Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec): impianti fotovoltaici, agrovoltaici, eolici on shore e offshore.

In un momento di forte criticità sul fronte gas, nella competenza della Commissione bis rientrano i cinque progetti indicati dal ministro Cingolani il 4 gennaio: la centrale Lamarmora di A2A, quella di Montalto di Castro di Enel e tre progetti Snam a Poggio Renatico, Fabriano e Gualdo Tadino.

Atelli ha creato una struttura di raccordo con i coordinatori delle due commissioni, ordinaria e speciale. La nuova Commissione potrà fare tesoro dell’esperienza e del know how maturato dalla Commissione ordinaria, anche su progetti Pnrr e Pniec.

«Per rendere prontamente operativa la nuova Commissione - dice Atelli - questa collaborazione sarà essenziale, allo scopo di favorire il più possibile un rapido ed efficace trasferimento del patrimonio di conoscenze indispensabile per lo svolgimento nel modo più efficiente delle funzioni di valutazione ambientale. Allo scopo - continua Atelli - la legge ha previsto, con lungimiranza, una sorta di gruppo di contatto, formato dal sottoscritto e dai coordinatori di ciascuna delle 2 Commissioni, che inizierà a lavorare da subito, nella consapevolezza che partire con il piede giusto è fondamentale».

«Se poi dovessero occorrere ulteriori misure di rafforzamento - dice ancora Atelli - siamo certi di poter contare sull’appoggio costante del Mite, del governo e delle Commissioni parlamentari, che ci aiuteranno, come hanno già fatto in questi mesi, a dotarci di meccanismi procedurali e assetti organizzativi sempre più adeguati a una sfida di cambiamento che non ha eguali dal secondo dopoguerra».

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