Imprese

Borgo Rossini inaugura il cohousing a Torino e taglia i costi del 20%

Il capitale necessario per poter realizzare il complesso è quantificabile in 2,3 milioni di euro

di Davide Madeddu

Spazi condivisi, case costruite con sistemi all’avanguardia, e un risparmio sui costi di almeno il 20% rispetto ai prezzi di mercato rapportati alla stessa zona.

È il cohousing, la formula dell’abitare, cucita sulle esigenze di gruppi di persone e famiglie dove la parola d’ordine è condivisione ma anche solidarietà. Principi, obiettivi e filosofia che i promotori di Homers, azienda benefit con sede nel capoluogo piemontese, nata come spin off del Politecnico di Torino e poi incubata dal Fondo di investimento Social Impact, cercano di portare avanti con i progetti e le diverse iniziative in campo.

Primo esempio di cohousing a Torino, il Borgo Rossini che, come sottolinea Matteo Robiglio, presidente esecutivo dell’azienda «è un progetto di vita, non un classico condominio». Ossia, «uno spazio protagonista di un percorso di co-progettazione, un edificio che si sta trasformando in abitazioni e spazi condivisi per accogliere nuovi stili di vita».

Nell’area ex industriale nasceranno quindi sette appartamenti realizzati con materiali all’avanguardia e un sistema di abbattimento dei costi energetici che porterà le case in «classe A4».

«Si tratta di un insediamento abitativo residenziale – spiega Robiglio – con piscina parti comune, wellness, sala feste cucina di comunità e appartamenti per 7 famiglie che hanno scelto questo modello abitativo». Non solo, nel complesso in cui il valore dell’investimento è di 2,3 milioni di euro «ma a carico delle persone la cifra sarà ridotta per via delle agevolazioni» nascerà anche «la prima comunità energetica metropolitana».

Il primo tassello di un mosaico più complesso che arriva sino a Taranto dove, grazie all’aggiudicazione di un bando “della Fondazione per il Sud” è in programma un intervento nel centro storico con un progetto «portato avanti assieme a Legambiente» per creare un cohousing. In programma poi anche il progetto per realizzare un cohousing in un’area in cui sono presenti diverse cascine in Piemonte e uno a Milano. Nuovo corso che unisce una riduzione dei costi all’impiego di materiali di ultima generazione improntati al risparmio energetico. «Se si vuole quantificare il costo, che varia a seconda dei quartieri e delle città - conclude il presidente di Homers - possiamo dire che a parità di condizioni c’è un risparmio del 20 per cento almeno».

Nel caso di Torino, il prezzo al metro quadro «è di circa 2.200 euro. Ma con uno standard di interventi e materiali molto alto».

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