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L'inflazione in cantiere rallenta (molto) la corsa: ad aprile solo +0,2% in un mese

Istat: primo calo tendenziale per i prezzi nel non residenziale ma salgono ancora per case, strade e autostrade. In media «rialzi congiunturali contenuti» e una «ulteriore marcata decelerazione»

di M.Fr.

Si raffredda l'inflazione media legata ai costi per la produzione di edifici, strade, autostrade, ferrovie e opere d'arte. Per il mese di aprile l'Istat segnala che, sia per gli edifici sia per le strade e le autostrade, in media «i prezzi registrano rialzi congiunturali contenuti e una crescita tendenziale in ulteriore e marcata decelerazione». Andando oltre le medie si scoprono però andamenti differenziati tra i singoli settori (si veda oltre). I numeri: ad aprile 2023, si legge nella nota Istat uscita il 30 maggio, i prezzi alla produzione delle costruzioni per "Edifici residenziali e non residenziali" crescono dello 0,2% su base mensile e dello 0,3% su base annua. L'Istat fa notare che a marzo l'incremento tendenziale era stato pari a +2,5 per cento. Stesso tasso di crescita congiunturale del +0,2% anche per i prezzi di "Strade e Ferrovie" crescono, che su base tendenziale fanno registrare invece un rialzo lievemente più alto (+0,7%) ma ampiamente inferiore rispetto al +3,5% registrato a marzo. Una frenata vera e propria, se non addirittura una battuta d'arresto. La prossima nota Istat, prevista il 28 luglio, consentirà di capire se questa brusca decelerazione è il preludio di una inversione di tendenza dei prezzi, almeno nei segmenti che più mostrano segni di raffreddamento dell'inflazione.

Costruzione edifici, indice dei prezzi alla produzione - Gennaio 2018-aprile 2023 (base 2015=100 - Fonte Istat)

Più in dettaglio, la dinamica dei prezzi nel comparto degli edifici vede significative differenze tra il settore delle abitazioni e gli immobili non residenziali. Incremento congiunturale medio dello 0,2% si deve unicamente all'incremento dello 0,3% del comparto non residenziale, mentre i prezzi per la costruzione di abitazioni è rimasto fermo. Analogamente, se si guarda all'incremento su anno (aprile 2023 su aprile 2022), si scopre che la media del +0,3% nasconde una forbice decisamente ampia: le residenze sono cresciute del +2,3% a fronte di un decremento dell'1,9% per gli edifici non residenziali.

Costruzione strade, ferrovie, autostrade, ponti e gallerie: indice dei prezzi alla produzione - Gennaio 2018-aprile 2023 (base 2015=100 - Fonte Istat)

Andamenti simili si trovano nel segmento delle infrastrutture stradali e ferroviarie. L'incremento congiunturale medio di +0,2% si compone di un rialzo di appena lo 0,1% della componente strade e autostrade e di un incremento appena più marcato (+0,2%) per i ponti e le gallerie. Sul piano invece delle variazioni tendenziali la variazione media del +0,7% nasconde una differenza significativa tra la componente strade e autostrade, che segna un +3,3%, e la componente ponti e gallerie, che in un anno cresce di appena lo 0,4 per cento.


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