Progettazione

A Paestum conto alla rovescia per la valorizzazione del parco archeologico

di Massimo Frontera

Confermata l'aggiudicazione del bandi di progettazione (definitiva ed esecutiva) del complesso incarico per valorizzare il parco archeologico di Paestum, che prevede il restauro e il riallestimento del museo del Santuario di S.Venera e dell'ex stabilimento Cirio (nell'immagine). Il bando, lanciato da Invitalia nel giugno scorso, mira a realizzare la nuova porta d'accesso al parco archeologico e al sistema museale annesso.

La competizione - anche per l'elevato importo a base di gara - ha visto un'ampia partecipazione. Sui 37 raggruppamenti in gara, alla fine l'ha spuntata il team guidato dallo studio Guicciardini & Magni architetti di Poggibonsi , con una offerta di 949.000,5 euro rispetto a una base d'asta di 1.674.706,48 euro, pari a un ribasso di oltre il 43,3 per cento.

Il team di progettazione è particolarmente numeroso, per via della caratteristica dell'intervento, che richiede diverse professionalità. La cordata, spiega Marco Magni, conta, tra gli altri, lo studio Sertec di Claudio Messina e Leonardo Paolini per la parte strutturale, lo studio Sani di Firenze e Gianmario Magnifico per la parte impiantistica, Massimo Iarussi per l'illuminotecnica, Elisa Bonacini per la parte archeologica. Nel team anche Adolfo Natalini, del noto studio Natalini Architetti di Firenze.

L'aspetto originale del progetto è la riconversione di un ex-stabilimento industriale e la sua integrazione nel parco archeologico. Si tratta dell'ex stabilimento Cirio, abbandonato da anni, che diventerà un edificio funzionale alla fruizione del parco, anzi nobilitato a "porta" del parco archeologico stesso, con spazi per il merchandising e punti ristoro.

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