Fisco e contabilità

Subito quantificabile il fondo bollette dell’ente

La cifra da prevedere è analoga alla terza rata degli aiuti erogati quest’anno

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

Rush finale per gli enti che vogliono approvare il bilancio di previsione 2023/25 entro il 31 dicembre.

Alla luce del Ddl di bilancio, fra i contributi subito quantificabili c’è il fondo per la continuità dei servizi 2023, con 400 milioni di euro (350 per i Comuni). Per stimare l’importo, si può tener conto della circostanza che i 350 milioni corrispondono esattamente alla terza quota 2022 (ripartita con decreto Interno del 27 settembre), peraltro già erogata. Altra novità è il rifinanziamento a regime del fondo Imu-Tasi, che consente di confermare gli importi 2022, per il 2023-25.

Sulle entrate, gli ulteriori aggiornamenti della manovra non sono immediatamente quantificabili. La previsione 2023 deve poi tener conto dei cambiamenti già previsti.

La legge di bilancio 2021 per il sociale, i nidi e il trasporto alunni disabili ha previsto nel triennio 2023/2025 stanziamenti in forte incremento. La quota per il sociale sale da 354,9 milioni a 499,9 milioni per il 2023, 545,9 per il 2024 e 640,9 per il 2025. Analoghi incrementi per le risorse del nido (da 120 milioni a 175 per il 2023, 230 per il 2024 e 300 il 2025) e per il trasporto alunni disabili (da 30 milioni a 50 per il 2023, 80 per il 2024 e 100 per ciascuno degli anni 2025 e 2026).

Sempre per gli alunni disabili sarà da prevedere il fondo per sostegno all’autonomia e alla comunicazione (istituito con la legge di bilancio 2022 e successivamente integrato dal Dl 228/2021), cento milioni annui ripartiti in base al numero di studenti con disabilità nel Comunale (dati del ministero dell’Istruzione). Va poi previsto il contributo per l’assunzione di assistenti sociali (commi 797 e seguenti Legge 178/2020), in ragione del numero di impiegati in proporzione alla popolazione.

Gli enti montani possono contare sull’incremento del Fondo per lo sviluppo delle montagne (commi 593-596 della legge di bilancio 2022) che raddoppia a 200 milioni.

Sul fronte della spesa aumenta l’indennità agli amministratori, a fronte della quale cresce anche il contributo statale (commi 583-587, legge 234/2021). Le previsioni di spesa per il personale devono tener conto del contratto 2019/2021 e dell’una tantum pari all’1,5% dello stipendio.

Non ci sono novità normative sull’estensione delle deroghe per il caro bollette che nel 2022 consentono il ricorso a entrate da multe (di competenza e riscosse), parcheggi, permessi a costruire, avanzo libero e avanzo da fondone. Il limite dell’anticipazione di liquidità torna ai 3/12 delle entrate, secondo la disciplina ordinaria dell'articolo 222 del Tuel.

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