Fisco e contabilità

Il bilancio non blocca aliquote e tariffe

Ultimi 15 giorni per le delibere sulle entrate anche quando il preventivo è già approvato

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

Tutti gli enti locali, anche quelli che hanno già approvato il bilancio, possono modificare aliquote e tariffe, comprese quelle per la Tari, fino al 31 maggio. La proroga della scadenza per l’approvazione del preventivo alla fine di maggio ha, infatti, variato il calendario della programmazione per tutti gli enti.

Uno degli aspetti più delicati della di predisposizione dei preventivi riguarda aliquote e delle tariffe.

L’articolo 27, comma 8, della legge 448/2001 ha previsto che il termine per le delibere su aliquote, tariffe e regolamenti delle entrate locali è stabilito entro la data fissata da norme statali per i preventivi.

Questa disposizione è stata confermata dal comma 169 della legge 296/2006 che, con riferimento ai tributi, ha aggiunto che, in caso di mancata delibera entro il termine per i preventivi, si intendono prorogate tariffe e aliquote vigenti. A queste disposizioni se ne aggiungono due, del 2022.

L'articolo 43, comma 11, del Dl 50/2022 ha previsto che il termine per l'approvazione delle tariffe Tari, dei regolamenti e dei piani finanziari è strutturalmente allineato alla scadenza dei preventivi. se è successiva al 30 aprile, mentre rimane al 30 aprile se la scadenza del bilancio è precedente. La norma ha aggiunto un ulteriore chiarimento secondo cui l’ente che ha già varato il preventivo può effettuare una semplice variazione di bilancio per recepire gli eventuali effetti della successiva delibera Tari, non dovendo procedere a una riapprovazione del bilancio.

Analoga disposizione era stata introdotta con riferimento alla generalià delle entrate tributarie (articolo 13, comma 5-bis, del Dl 4/2022). Secondo questa norma gli enti che approvano le delibere tariffarie dei tributi dopo il bilancio di previsione, ma entro il termine di approvazione dei bilanci, possono variare il bilancio e non sono obbligati alla riapprovazione.

I regolamenti sulle entrate, anche se approvati dopo l’inizio dell’esercizio purché entro il termine previsto per il bilancio, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento. I regolamenti e le delibere di approvazione delle tariffe dell’imposta di soggiorno e del contributo di sbarco, invece, hanno effetto dal primo giorno del secondo mese successivo a quello della loro pubblicazione sul sito internet www.finanze.gov.it, che è eseguita dal Mef entro i quindici giorni lavorativi successivi alla data di inserimento nel Portale del federalismo fiscale.

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