Urbanistica

Social housing, con il fondo dei fondi di Cdp in arrivo 12.310 alloggi

Rigenerazione, recupero, riavvio dell’infrastruttura immobiliare in Italia. Per aumentare l’offerta non solo di nuove abitazioni permanenti o temporanee, ma di servizi per la formazione o lo sviluppo d’impresa. Dal Piemonte alla Sicilia, sono 168 gli interventi attivi nell’ambito del Sistema Integrato di Fondi (Sif) per un totale di 12.310 alloggi sociali e 4.145 posti letto in residenze temporanee e studentesche. Motore delle operazioni è il principale investitore, il Fondo Investimenti per l’Abitare (Fia), gestito da Cdp Investimenti Sgr, che dopo aver concluso l’assegnazione delle risorse, è ora nella fase della vera operatività e della costruzione fisica degli interventi a cui concorrono anche in cofinanziamento capitali locali.

Il punto della situazione verrà tracciato oggi e domani, a Torino, durante i lavori della settima edizione di Urbanpromo Social Housing, evento organizzato dall'Istituto nazionale di urbanistica e da Urbit come focus tematico, che si aggiunge alla tradizionale quattro giorni di Urbanpromo Progetti per il Paese, a Milano dai 21 al 24 novembre. Se gli obiettivi delle operazioni di social housing sono comuni, i modelli e le finalità cambiano a seconda del contesto. A Perugia, in località Balanzano, l'intervento del Fondo Asci, gestito da Prelios Sgr e partecipato da Cdp Investimenti Sgr ha dato vita a un nuovo quartiere: due palazzine di nuova realizzazione che porteranno con sé un polo commerciale e sportivo. In altri casi, anche restando in centro Italia, a caratterizzare alcuni interventi è il recupero di siti ex industriali o degradati: sempre a Perugia punta a un forte risanamento del tessuto esistente la riconversione dell’ex Manifattura Tabacchi. Così anche la riqualificazione delle ex Officine Franchi di Bastia Umbra o dell’ex ospedale di Foligno. A Venezia, invece, è in avvio il cantiere per lo studentato di Santa Marta dell’Università Ca' Foscari, operazione del Fondo Erasmo gestito da Fabrica Immobiliare Sgr, che ricalca esperienze analoghe completate a Torino o a Bologna, in risposta alla richiesta di sistemazione per chi studia fuori sede. A Ferrara Le Corti di Medoro, del Fondo Ferrara Social Housing gestito da Investire Sgr, è un maxi progetto che s’ispira, nel nome, al poema ariostesco per la costruzione di 260 alloggi di social housing.

«La molteplicità degli interventi messi in campo è ricchezza – commenta Paola Delmonte, direttore responsabile Cdp Investimenti Sgr –. Non solo grandi centri urbani, ma anche città medie e piccole, dal Nord al Sud Italia. L’housing sociale, nato come risposta a un bisogno, cioè quello della casa per una fascia di popolazione che non rientrava nell’edilizia “popolare”, ma non poteva permettersi un canone di mercato, oggi allarga lo sguardo anche ad altri bisogni emergenti. Investe per potenziare la disponibilità di alloggi in affitto e guarda a servizi di nuova generazione, per la formazione o per l’innovazione, lo smart working, l'incubatore di impresa».

Mentre il Fia andrà via via a esaurire le sue azioni, è nato il Fia 2, focalizzato sulla nuova direzione: il primo investimento, già deliberato, è per la realizzazione del polo integrato di formazione e innovazione digitale di Roncade, a Treviso, che sarà gestito dalla piattaforma H-farm. «A caratterizzare il nostro sistema – conclude Delmonte, autore di un lavoro di confronto che sarà presentato oggi a Torino – è anche il fatto che in Italia, più che all’estero, abbiamo lavorato per l’integrazione in rete di diversi attori che concorrono a un sistema».

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