Urbanistica

Labics firma a Milano la torre Womb con il bosco sospeso a 70 metri

Reale sceglie il concept dell'edificio vicino a Porta Nuova che salirà a 88 metri

di Paola Pierotti

Reale Immobili ha scelto il concept per una nuova torre, che salirà nel lotto tra via Tito Speri e via Massimo D'Azeglio, a ridosso di Porta Nuova a Milano. Un edificio che si ispira alla milanesità, fondando le sue radici nella storia della città, ma che guarda al futuro, senza essere "generico" rispetto al contesto. La nuova torre Womb (acronimo di Wellness Over Milano Bureaus ma che in inglese significa anche "grembo materno", come spazio di lavoro protetto, accogliente e sostenibile ) è firmata dallo studio romano Labics, fondato di Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori, studiata con Arup e Gad, e sceglie come materiali il verde, l'aria e la luce. «Non si può pensare – spiegano gli architetti – uno spazio per uffici chiuso, sigillato, che non abbia rapporti con l'esterno. Da qui l'idea di prevedere delle terrazze in quota, logge dove ritemprarsi tra una riunione e l'altra, ma anche dove lavorare all'aperto se il meteo lo permette».

La struttura
Una torre che respira, con una struttura esterna che si stacca dall'involucro per inglobare appunto aria, luce e verde. Sospeso a più di 70 metri di altezza ci sarà un bosco di lecci, e a quota zero una piccola oasi verde aperta alla città. Flessibilità e qualità ambientale sono i driver del progetto, acciaio e calcestruzzo (calcestruzzo armato in opera e prefabbricato) saranno i materiali principali. Una nuova architettura in sostituzione di un edificio per uffici degli anni 50-60. Un'icona per un edificio direzionale (ancora non si sa se mono o multi-tenant): il progetto di nuova costruzione si estenderà su 6.300 mq (grazie al 5% di premialità energetica) e raggiungerà la quota di 80 metri (e di 88 metri includendo le guglie).

Il complesso FeelUp Town
Labics è stato scelto da Reale Immobili attraverso un concorso privato ad inviti. Stessa procedura che ha portato lo studio romano a conquistarsi la piazza milanese qualche anno fa nell'ambito dell'assegnazione dei diversi lotti di Cascina Merlata, in particolare per quello di residenza libera Feel UpTown, promosso da EuroMilano all'interno dello smart district UpTown, per il quale l'appalto ha assegnato i lavori all'impresa Percassi. La commercializzazione del nuovo complesso ha già superato il 60% del volume di fatturato dei complessivi 317 appartamenti. Quattro gli edifici previsti, con uno spazio di 3mila mq disegnato da Valerio Cozzi e servizi esclusivi per i residenti (piscina, palestra, area wellness e relax e spazio gioco bimbi, ma anche un coworking, sala cinema, un campo indoor per lo squash e conciergerie evolute). La fine dei lavori è prevista per l'estate 2023 e l'importo lavori è di 55,7 milioni.

Terzo progetto per Labics nel milanese è a Cesano Boscone per la Fondazione Sacra Famiglia. Iniziativa nata da un terzo concorso a inviti per l'istituto che dal 1896 accompagna e assiste bambini, adulti e anziani fragili. «Il progetto – raccontano Clemente e Isidori – prevede quattro nuovi edifici. L'obiettivo è avviare il cantiere entro il 2022. Il concept richiama un chiostro medievale». Intanto in via Cusani a Milano nei primi mesi del 2022 Labics aprirà un nuovo ristorante, riprendendo così i rapporti con il brand Obicà per cui ha firmato una ventina di locali nel mondo.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©