Amministratori

Al via il codice ID Anpr per la circolarità dei dati anagrafici

Il codice non si ricava dai dati del cittadino e non può essere in alcun modo riassegnato né modificato, fatti salvi casi eccezionali

di Amedeo Di Filippo

Con la circolare n. 65/2023, la Direzione centrale per i servizi demografici del ministro dell'Interno ricorda ai prefetti la pubblicazione del Dm 3 marzo 2023 con cui sono state fissate le modalità di attribuzione, da parte dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr), di un codice identificativo univoco per garantire la circolarità dei dati anagrafici e l'interoperabilità con le altre banche dati delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di servizi pubblici.

Il codice
Con il decreto del 3 marzo scorso il ministero dell'Interno ha definito le modalità di attribuzione, da parte dell'Anpr, di un codice identificativo univoco per garantire la circolarità dei dati anagrafici e l'interoperabilità con le altre banche dati delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di servizi pubblici (ID Anpr), dando applicazione all'articolo 62, comma 3, del Codice dell'amministrazione digitale. Il disciplinare tecnico allegato regola i servizi per la generazione e il trattamento del codice, con particolare riferimento al trattamento in caso di mutazione dei dati anagrafici, ossia i cambi di generalità per errore materiale per i soggetti allineati e non con l'Agenzia delle entrate, quelli conseguenti a matrimonio, adozione di soggetti maggiorenni, cambio di sesso o su richiesta dell'interessato, i cambi a seguito di adozione di soggetti minorenni o in caso di schede anagrafiche duplicate.

La circolare
La Direzione centrale per i servizi demografici scrive ai prefetti per ricordare la recente pubblicazione del Dm e illustrarne i principali contenuti, mettendo in evidenza che il codice identificativo univoco non è ricavato dai dati anagrafici del cittadino e non può essere in alcun modo riassegnato né modificato, fatti salvi casi eccezionali. Comunica inoltre che in seguito all'associazione dell'ID Anpr a tutti soggetti registrati in Anpr sono stati adeguati i tracciati e le interfacce web di tutti i servizi resi disponibili al comune per la registrazione delle operazioni anagrafiche e per le consultazioni dei dati anagrafici. Gli applicativi gestionali comunali dovranno essere adeguati ai fini della gestione del codice come da nota tecnica allegata, che tratta della generazione, attribuzione e utilizzo del numero unico nazionale

In particolare, l'identificativo è attribuito a tutti i soggetti già presenti in Anpr e a quelli in fase di nuova iscrizione. In seguito all'associazione sono stati adeguati i tracciati e le interfacce web di tutti i servizi resi disponibili al comune per la registrazione delle operazioni anagrafiche e per le consultazioni dei dati anagrafici. Le precedenti versioni saranno utilizzabili fino al 15 gennaio 2024. L'attuale identificativo di servizio attribuito da Anpr continuerà ad essere presente nei tracciati e utilizzato per la ricerca della scheda anagrafica. In seguito all'associazione dell'ID Anpr a tutti soggetti registrati nell'Anagrafe sono state adeguate le interfacce web di tutti i servizi resi disponibili al cittadino per la restituzione di tale identificativo assieme agli altri dati anagrafici già previsti.

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