Terzo valico, il commissario Mauceri: lo scavo delle gallerie arrivato all'81%, opera completata entro il 2024

«I lavori del Terzo Valico proseguono con grande determinazione. Lo scavo delle gallerie è arrivato all'81%: sono stati scavati quasi 71 km di gallerie. Ne rimangono 16 e entro ottobre/novembre verrà abbattuto il diaframma della galleria di Fegina, quindi avremo sia a Nord che a Sud 22 chilometri di linea». Questo il bilancio e la previsione per i prossimi mesi del colossale grande progetto unico del Terzo Valico-Samperdarena-Campasso-Nodi di Genova, riferito dal commissario unico di governo , Calogero Mauceri, in occasione della presentazione della firma del protocollo d'intesa per il progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana nelle aree del Comune interessate dal progetto ferroviario potenziamento Genova-Campasso nell'ambito del progetto unico. Calogero ha assicurato che nei cantieri sarà applicata una metodologia di lavoro «assolutamente coerente con i tempi del Pnrr» grazie all'avvio dei lavori di armamento ferroviario mentre ancora le imprese sono impegnate nello scavo. Per il Terzo Valico Mauceri conferma la data prevista di completamento dei lavori: «dicembre 2024».

Ok a protocollo per riqualificare area Genova-Campasso
Il protocollo d'intesa sottoscritto il 31 agosto è finalizzato alla realizzazione del Progetto integrato di riqualificazione e rigenerazione urbana e potenziamento ferroviario dell'area di Genova-Campasso, interessata dagli interventi di potenziamento ferroviario previsti nell'ambito del Progetto Unico. Il progetto, presentato su impulso del ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini e illustrato in una conferenza stampa, prevede un investimento iniziale di 89 milioni di euro. Oltre che dal Mims l'accordo è stato sottoscritto dal commissario di governo per il progetto unico Calogero Mauceri, dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, dal sindaco di Genova, Marco Bucci e dall'amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris. Giovannini e Bucci hanno poi incontrato i presidenti dei Municipi 2 e 5 della città interessati dagli interventi e una delegazione dei comitati cittadini per avviare un confronto sulle opere che il comune dovrà realizzare in qualità di soggetto attuatore. Il progetto di riqualificazione prevede la demolizione di edifici e la realizzazione al loro posto di spazi verdi, funzioni pubbliche e servizi. «Per la prima volta, il progetto dà concreta attuazione alla direttiva Draghi», ha sottolineato il ministro Giovannini riferendosi al provvedimento del presidente del Consiglio del 7 dicembre 2021 che introduce la valutazione di sostenibilità degli investimenti pubblici. Per proseguire e completare il progetto, ha poi detto il ministro, «si potranno aggiungere ulteriori risorse, fin dalla prossima legge di Bilancio».
Il progetto in sintesi
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