Urbanistica

Alla prova la corsia speciale veloce per le autorizzazioni a una decina di progetti prioritari

L’operazione può partire perché Rfi ha presentato - nel rispetto dei tempi - tutti e cinque i suoi progetti di fattibilità tecnica ed economica compresi nell’allegato IV

di G. Sa.

Il 2022 sarà anche l’anno del banco di prova per la procedura speciale di autorizzazione di una decina di progetti infrastrutturali prioritari previsti dall’allegato IV del decreto semplificazioni 77/2021: l’articolo 44 dello stesso Dl prevede infatti una corsia ultraveloce che dovrebbe consentire, sulla carta, di ridurre a meno di sei mesi i tempi per approvare il progetto. È una prova decisiva per l’intero Pnrr, anche perché il taglio dei tempi per la valutazione di impatto ambientale, per i pareri delle Sovrintendenze e per le autorizzazioni locali e la previsione dell’uso dei poteri sostitutivi da parte del Presidente del Consiglio prospetta un’accelerazione destinata a rimanere, se avrà successo.

L’operazione corsia veloce può partire perché Rfi ha presentato - nel rispetto dei tempi - tutti e cinque i suoi progetti di fattibilità tecnica ed economica compresi nell’allegato IV: il lotto 1 Battipaglia-Praja dell’Alta velocità Salerno-Reggio Calabria, il potenziamento Orte-Falconara” (Lotto 2 - Genga-Serra San Quirico), il raddoppio della Roma-Pescara (Lotto 1 - Raddoppio Manoppello Interporto d'Abruzzo, Lotto 2 - Raddoppio Scafa–Manoppello), il potenziamento delle linee di accesso al Brennero (Lotto 3°-Circonvallazione di Trento), il potenziamento della tratta Potenza-Metaponto della linea Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto. Per la Palermo-Catania-Messina, inoltre, esiste già un progetto definitivo e la procedura autorizzativa è già in corso.

Molte altre prove attendono la Missione 3: soprattutto il proseguimento, a velocità accelerata, delle grandi opere dell’Alta velocità al Nord. Mentre sul piano delle riforme la più delicata politicamente, da centrare entro giugno, è al riforma degli appalti: la legge delega è all’esame del senato, poi i decreti attuativi.

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