Amministratori

Piccoli Comuni, verso il terzo mandato fino ai 5mila abitanti e addio al controllo di gestione

Si avvicina al primo traguardo il capitolo dedicato ai piccoli Comuni della legge «liberiamo i sindaci»

di Gianni Trovati

Per gli amministratori locali il momento sembra d’oro. Dopo l’aumento delle indennità inserito nella legge di bilancio (si veda NT+ Enti locali & edilizia del 1° novembre), si avvicina al primo traguardo il capitolo dedicato ai piccoli Comuni del progetto «liberiamo i sindaci», lanciato dall’Anci con il sostegno di migliaia di politici locali.

A terminare la lunga navigazione nelle commissioni è il Ddl (primo firmatario Roberto Pella, Fi) che alza a 5mila abitanti la soglia entro la quale è possibile ai sindaci proporsi per un terzo mandato consecutivo. Negli stessi Comuni, che sono 5.498 cioè poco meno del 70% dei municipi italiani, il testo, che potrebbe approdare all’Aula della Camera dalla prossima settimana, avvia l’opera di semplificazione cancellando tutti gli adempimenti del controllo di gestione. Si allarga poi l’ombrello anti-corruzione, estendendo agli enti di diritto privato in controllo pubblico lo stop agli incarichi per chi ha una condanna anche in primo grado per reati contro la Pa.

«Un passo avanti di grande impatto per gli enti locali», esulta Pella, che è anche vicepresidente Anci e che spera di imbarcare sul Ddl anche la semplificazione delle responsabilità oggi abbozzata nella riforma del Testo unico degli enti locali. Ma il terreno, lì, si fa delicato.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©