Fisco e contabilità

Sociale, asili nido, trasporto disabili: i chiarimenti operativi di Sose per raggiungere gli obiettivi 2022 entro fine anno

Compilazione della scheda di monitoraggio obbligatoria per tutti i Comuni indipendentemente dall'essere sopra o sotto obiettivo

di Patrizia Ruffini

Oltre duecento quesiti per chiarire l'impiego, il monitoraggio e la rendicontazione, a Sose e al Consiglio comunale, dei trasferimenti per servizi sociali, asili nido e trasporto disabili. Il documento, appena pubblicato da Sose, scaturisce a valle dei webinar su Lep, obiettivi di servizio e rendicontazione delle risorse aggiuntive, secondo quanto previsto dalle leggi di bilancio 2021 e 2022, organizzati nel periodo luglio-ottobre, in collaborazione con la Ragioneria generale dello Stato, per i Comuni di tutta Italia.

L'analisi dei punti salienti può essere utile agli enti in difficoltà in questi primi anni di applicazione delle novità. A differenza del contributo per i servizi sociali (debuttato nel 2021) che fa riferimento alla spesa, per asili nido e trasporto disabili rileva dal 2022 l'incremento degli utenti frequentanti il nido e trasportati.

Pur non essendo uscito il decreto rendicontazione servizi sociali 2022 (in corso di registrazione da parte della Corte dei conti), i Comuni possono conoscere la metodologia, i dati di spesa storica, fabbisogno standard e risorse da rendicontare consultandoli nelle pagine del sito della Commissione tecnica per i fabbisogni standard (https://www.mef.gov.it/ministero/commissioni/ctfs/index.html).

Per il sociale la spesa storica è quella del 2017 (medesima del confronto effettuato lo scorso anno); mentre per nido e trasporto scolastico si fa riferimento agli utenti del 2018, considerato come anno solare e non scolastico (per il nido sono considerati anche i posti privati Istat 2018).

La quota relativa all'incremento dei servizi sociali è evidenziata al punto D6 del prospetto del Fondo di solidarietà comunale (pubblicato dal ministero dell'Interno). Per gli asili nido e trasporto alunni, invece, i dati non sono ancora presenti nella tabella riportante il fondo di solidarietà del ministero dell'Interno, essendo ancora in corso di aggiornamento. Tuttavia i decreti per l'assegnazione di tali risorse sono stati pubblicati.

La compilazione della scheda di monitoraggio è obbligatoria per tutti i Comuni indipendentemente dall'essere sopra o sotto obiettivo. Le schede di monitoraggio, comprensive della rendicontazione per gli enti sotto obiettivo riferita all'anno 2022, vanno anche allegate al relativo rendiconto e poi trasmessa a Sose (la scheda per il trasporto alunni con disabilità va trasmessa solo a Sose e non va portata in consiglio comunale). La rendicontazione deve avvenire entro il 31 maggio 2023.

Fondi per il sociale
Per i Comuni sotto obiettivo, le somme assegnate per il sociale nel 2022 devono essere utilizzate per incrementare la relativa spesa entro il 31 dicembre 2022, altrimenti l'ente può spenderli per altri fini.
Sul piano operativo, dovendo gli utilizzi essere riferiti all'annualità 2022, non sarà possibile rimandare al 2023 con copertura Fondo pluriennale vincolato (Fpv).
Ai fini del raggiungimento dell'obiettivo viene considerata la spesa che il comune destina ai servizi sociali, la quale deve essere almeno pari o superiore al fabbisogno standard.

Fondi per asili nido
L'obiettivo della norma è quello di incrementare il livello di copertura del servizio (numero di utenti frequentanti) in tutti i comuni prevedendo che, nel 2027, si possa raggiungere un livello del servizio (Lep) del 33% della popolazione in età 3-36 mesi. Dal 2027 gli utenti obiettivo e le relative risorse cresceranno in modo quasi esponenziale. Lo Stato finanzia 7.600 euro all'anno per ogni utente aggiuntivo, rispetto allo storico 2018 (dati inseriti dal comune nel questionario FC50U per gli utenti pubblici e Istat per i posti privati), fino a raggiungere la copertura del 33%.
In altri termini, i comuni che hanno avuto assegnazioni di risorse devono assicurarsi che gli utenti presenti nel 2022 siano superiori agli utenti nel 2018 e che l'incremento sia almeno pari agli utenti aggiuntivi assegnati, indipendentemente se a tempo pieno, parziale o se serviti dalle sezioni primavera.
I piccoli Comuni, avendo maggiori difficoltà, possono raggiungere l'obiettivo convenzionandosi con gli enti locali vicini, con privati, oppure erogando voucher da assegnare alle famiglie allo scopo di incrementare le percentuali di copertura del servizio.
Se l'obiettivo utenti 2022 non viene centrato, cioè se non si creano posti aggiuntivi, le risorse devono essere restituite; in caso contrario le risorse, non avendo vincolo di destinazione, possono essere usate per qualsiasi scopo (dal sostegno delle spese per il servizio, ai voucher o anche alla spesa per altri servizi). È stata esclusa la possibilità che il contributo diventi un'erogazione di risorse per baby-sitter.

Trasporto disabili
I Comuni che hanno ricevuto le risorse per il trasporto studenti con disabilità sono quelli con copertura del servizio storico inferiore all' 8,95% degli utenti invalidi certificati dal ministero dell'Istruzione: numero alunni con disabilità trasportati (fonte Questionario fabbisogni standard) / numero alluni disabili nei plessi scolastici sul territorio comunale (fonte Miur). Tra le diverse possibilità, per incrementare gli utenti serviti, c'è anche quella di erogare un contributo alle famiglie per il trasporto degli studenti con disabilità, in età 3-14.
L'obiettivo del legislatore è garantire il potenziamento del servizio, pertanto se l'ente non rendiconta o non destina le risorse per l'obiettivo quest'ultime saranno recuperate.
Infine, ogni anno il comune troverà le risorse aggiuntive previste per quell'anno (nido, sociale, e trasporto studenti con disabilità). Qualora l'ente non abbia centrato l'obiettivo dell'anno precedente, verrà fatto il prelievo delle risorse legate all'obiettivo del medesimo periodo.

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