Urbanistica

Stadio della Roma, primo ok alla dichiarazione di interesse pubblico

Il sindaco Gualtieri: «Cantiere nel 2024». Berardi: «L'impianto lo disegnerà Populous insieme a Dan e Ryan Friedkin»

di Massimo Frontera

L'obiettivo finale è completare il nuovo stadio della Roma entro il 2027 per festeggiare il centenario della società sportiva e poter contare sull'impianto nuovo di zecca per rafforzare la candidatura agli europei del 2032. La strada è ancora lunga ma intanto il 7 febbraio scorso è stata raggiunta una prima tappa importante del lungo iter di approvazione. La giunta capitolina ha infatti deliberato l'interesse pubblico del progetto del nuovo impianto presentato dalla società sportiva previsto nell'area di Pietralata, periferia a nord-est della Capitale. La delibera ora passa al Consiglio comunale per l'approvazione definitiva.

«Siamo molto soddisfatti dei tempi con cui stiamo procedendo nell'iter di approvazione», ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nella conferenza stampa convocata subito dopo l'ok della giunta. Il sindaco ha ribadito che «siamo dentro la nostra tabella di marcia» e ha ricordato che la conferenza di servizi preliminare sul progetto di fattibilità presentato dalla As Roma si è chiusa il 10 gennaio scorso. Sulle prossime tappe il primo cittadino della Capitale ha stimato che il progetto definitivo potrà essere completato nel 2023, con l'obiettivo di posare la prima pietra nel 2024 «per arrivare all'obiettivo che la società ha espresso di avere lo stadio in funzione nel 2027», che segna appunto il centenario della costituzione della società sportiva. Gualtieri ha ricordato che ci sarà un dibattito pubblico, e che il progetto definitivo sarà oggetto di una conferenza di servizi in Regione, con massimo 60 giorni per l'esito, e successivo appalto dei lavori.

L'impianto potrà ospitare fino a 62mila spettatori, sarà un «impianto multifunzionale di nuova generazione,con standard internazionali più avanzati» aggiungendo che non sarà «solo un luogo di sport ma anche un'occasione di sviluppo economico per la città». Inoltre, la nuova arena costituirà «uno degli elementi qualificanti rispetto alla nostra candidatura agli europei del 2032». La realizzazione dello stadio, ha infine sottolineato Gualtieri, sarà anche «l'occasione di riqualificare un quadrante rimasto per anni privo di interventi, con opere per la viabilità, ciclabilità, ponti pedonali e nuove aree verdi per oltre 15 ettari», oltre all'adeguamento della stazione della metropolitana Quintiliani.

«È molto importante che Dan e Ryan Friedkin siano coinvolti nel disegno dello stadio», ha detto il ceo della As Roma Pietro Berardi, annunciando che l'incarico è stato affidato a Populous, società di progettazione specializzata in grandi impianti sportivi. «Il disegno sta procedendo - ha riferito Berardi - ma non è ancora definitivo». Anche sul fronte dell'appalto - modalità e tempi - il ceo della società ha tagliato corto: «siamo ancora in una fase preliminare, è ancora presto per parlarne». Berardi ha escluso eventuali coinvestitori nell'iniziativa. «Al momento la famiglia Friedkin vuole restare l'unico investitore nel progetto», ha precisato rispondendo a una domanda in conferenza stampa.

L'impianto sorgerà su un'area pubblica, ma saranno comunque necessari degli espropri per realizzare le varie opere a corredo dell'infrastruttura. Espropri che saranno definiti a valle del progetto definitivo. Il proponente acquisirà l'area attraverso una concessione di diritto di superficie, per 90 anni. Il valore non è stato definito. In base alla documentazione presentata dalla società, il progetto prevede un investimento di oltre 440 milioni di euro, di
cui 336 per la costruzione dello stadio, dei parcheggi e del parco centrale. Una stima più precisa dei costi si potrà conoscere solo dopo il progetto definitivo. La società ha fatto sapere che pensa di attuare l'investimento necessario con 427,2 milioni di euro di debito (di cui 339,2 milioni con finanziamento bancario senior e 88,1 milioni di finanziamento
Iva) e 145,4 milioni di equity.

La capienza base sarà di 55mila posti, con estensione a 62mila su richiesta per specifici eventi. Sul totale, 5.500 posti saranno dedicati ai tifosi Vip (tra tribune e spazi privati con configurazioni e livelli di servizio differenti, ossia skybox, terraces e field box). I parcheggi saranno oltre 4mila, oltre 10mila stalli per motorini e biciclette. All'inbterno dell'impianto 9mila mq saranno riservati a "Hospitality & MICE" (eventi, convegni eccetera), 17.100 mq a spazi retail (organizzati tra aree ricettive, benessere e intrattenimento). Alcune strutture saranno accessibili e aperte sette giorni su sette, come un centro fitness, un centro medico e un centro sportivo. Nell'arco della settimana è previsto anche un asilo per offrire un servizio di nido e/o scuola di infanzia.

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