Genova: piano da 165 milioni di Cmb per rinnovare il Gaslini, in arrivo un nuovo padiglione

Entro giugno 2026 l’ospedale pediatrico Gaslini di Genova avrà un padiglione monoblocco, costruito ex novo e denominato Zero, che permetterà di accentrare tutte le funzioni di emergenza e urgenza a elevata intensità assistenziale e le attività chirurgiche. La sola realizzazione del padiglione Zero incrementerà del 26% la superficie destinata alle aree critiche ad alta intensità. E questa non sarà che la prima tappa di un progetto di riassetto dell’istituto scandito in quattro fasi: la seconda durerà 17 mesi e prevede la ristrutturazione di tre padiglioni. Con queste due fasi, l’80% dell’intervento sarà già concluso; ma, successivamente, la terza e quarta fase, della durata di 21 mesi, porteranno alla ristrutturazione di altri due padiglioni. E in sei anni e quattro mesi il Gaslini sarà completamente rinnovato.

Questo prevede il progetto scelto dal cda dell’istituto come proposta preferibile tra le tre identificate d’interesse pubblico. Si tratta del piano presentato da un Rti costituito dalla Cmb di Carpi, insieme a Mieci (gruppo Renovit, di Snam e Cdp Equity) e Arcoservizi, con la progettazione del consorzio Mythos. La proposta scelta dal cda, ha spiegato il presidente del Gaslini, Edoardo Garrone, «diventerà base di una gara Ue per l’affidamento della concessione (su cui Cmb avrà un diritto di prelazione, ndr). Quindi questa non è la tappa finale ma ce ne saranno altre che dovremo seguire in modo stringente per poter rispettare la tabella di marcia che ci siamo prefissi e ottenere anche i finanziamenti del Pnrr». Il costo totale dell’intervento è pari a 164,4 milioni di euro. Di questi, 35,2 milioni sono di finanziamento pubblico (10 milioni di Pnrr, 6,5 ex legge 67/88, 10 della Fondazione Gaslini e il resto da alienazioni del patrimonio immobiliare dell’istituto), gli altri 129,2 sono di finanziamento privato. Il canone (comprendente immobili e arredi, manutenzioni e servizio energetico) che il Gaslini riconoscerà per la messa in disponibilità delle strutture, decorrerà dalla consegna del padiglione Zero, durerà 22 anni e sarà (a regime) di 28,2 milioni annui.