Fisco e contabilità

Anche gli aiuti di Stato nella dichiarazione Imu

Da indicare le agevolazioni ottenute grazie alle regole del periodo emergenziale

di Pasquale Mirto

Pronta la nuova dichiarazione Imu, le istruzioni, e il Dm con la relazione illustrativa (anticipato su NT+ Enti locali & edilizia del 13 luglio).

Nel decreto si precisa che è stato necessario aggiornare il modello Imu perché tenga conto delle agevolazioni Covid, autorizzate nei limiti del Temporary Framework. A questo scopo è stato inserito il campo relativo alla «Esenzione quadro temporaneo aiuti di Stato», che dovrà essere utilizzato dai soggetti che hanno usufruito di benefici fiscali, anche se con riferimento al 2021.

Sul termine di presentazione della dichiarazione, l’articolo 35, comma 4 del Dl 73/2022 ha rinviato la scadenza della della dichiarazione 2021 al 31 dicembre prossimo.

Nel decreto si precisa che restano valide le dichiarazioni già presentate per l’anno di imposta 2021 utilizzando il vecchio modello 2012, ma solo se i dati dichiarati non differiscono da quelli richiesti nel nuovo modello. Il nuovo modello va utilizzato anche per l’imposta per le piattaforme marine, ma in questo caso la prima dichiarazione dovrà essere presentata nel 2023, visto che con il decreto 28 aprile 2022 si è stabilito che i soggetti passivi che hanno versato il tributo per gli anni 2020 e 2021 devono comunicare allo Stato le informazioni sulla base imponibile e sull’imposta versata, per ciascuna piattaforma e terminale di rigassificazione. Questi dati saranno messi a disposizione dei Comuni, cui compete l’attività accertativa.

Tra le novità, oltre a quelle derivanti dalle modifiche normative come sulla definizione di abitazione principale in caso di spacchettamento della famiglia su due Comuni (Dl 146/2021), si segnala la distinzione operata tra dichiarazione «nuova» (in caso di prima compilazione), «sostitutiva» (per effettuare un’integrazione o una rettifica dei dati già dichiarati), «tardiva» (nel caso di dichiarazione presentata dopo la scadenza di legge, nel rispetto dei termini stabiliti per il ravvedimento operoso), e «multipla» (quando la dichiarazione è costituita da più modelli).

La dichiarazione potrà essere presentata in modalità cartacea direttamente al Comune su cui insistono gli immobili o, in alternativa, in via telematica.

Restano ferme le dichiarazioni presentate ai fini Imu e Tasi se gli elementi già dichiarati non hanno subito variazioni che modificano l’imposta dovuta.

È rimasto al 30 giugno 2022 il termine di presentazione della dichiarazione per gli enti non commerciali. Anche in questo caso si è in attesa del nuovo modello.

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