Amministratori

Regioni, caos tracciamento - Esercito mobilitato in Lombardia

Nelle Regioni risultano «spariti» oltre 3.500 tracciatori. Un quarto del personale destinato a questa attività

di Marco Ludovico

Il tracciamento è saltato proprio quando i contagi impazzano. In molte Regioni non ci sono i tamponi. I numeri attuali del Covid-19, del resto, sono enormi. Ogni giorno di più. I dati di ieri parlano di 1.029.429 tamponi fatti in tutta Italia.

Per il secondo giorno consecutivo siamo a quota un milione e sembra difficile a breve una diminuzione. Si possono trovare file interminabili in alcune zone. Ai punti tampone di Lodi e Codogno in Lombardia arriva a sostegno personale logistico dell’Esercito. Al momento non ci sono altre richieste ma potrebbero arrivare nei prossimi giorni.

Nelle Regioni purtroppo risultano «spariti» oltre 3.500 tracciatori. Un quarto del totale del personale dalle Regioni destinato a questa attività dopo 11 mesi non risulta più operativo. Se a inizio gennaio del 2021 si contavano 14.920 tracciatori, quasi un anno dopo, a inizio dicembre, sono diventati 11.352. In pratica 3.568 in meno.

Lo scenario della pandemia così spaventa. Nella regione Lombardia è record di nuovi positivi, supera i 30mila contagiati nelle ultime 24 ore e tocca quota 32.696. Sale al 15,5% anche il tasso di positività: solo una settimana fa era al 4%. Il passaggio alla zona gialla è alle porte, oggi sarà ufficiale. Eppure le strutture ospedaliere reggono e nelle prossime ore saranno allestiti altri 78 posti letto dedicati all’emergenza Covid, con un totale delle terapie intensive a disposizione a a quota 263. Prevista la possibilità di attivare 45 nuovi posti letto nella struttura temporanea in Fiera Milano City. La Regione Lombardia, inoltre, ha annunciato l’attivazione di 800 nuovi posti letto in sub acuta e degenza base legati al Covid, oltre alla riattivazione dei cosiddetti Covid hotel.

Nei territori lombardi tutte le statistiche dei contagi sono di gran lunga più alte rispetto al resto d’Italia. Le persone in isolamento fiduciario sono 178.657, quasi 28mila in più rispetto al giorno precedente. Cifra record in Italia, il Veneto al secondo posto ne ha quasi 100mila in meno. Si incrociano le dita: la speranza si ripone nella riduzione dei giorni di quarantena da sette a cinque, nel caso di vaccinati con terze dose dovrebbe essere proprio annullata, per ridimensionare le assenze al lavoro. Molti uffici pubblici e servizi essenziali sono al limite o proprio chiusi. Un fenomeno ogni giorno più vasto. Senza poter immaginare quanto possa dilagare fino a sfondare le soglie di criticità.

Così la Toscana ha annunciato il raddoppio della disponibilità dei tamponi. Circa 20mila tamponi molecolari disponibili ogni giorno sul sito regionale “Prenota tampone” - ieri erano 9.500 - e altri 25mila tamponi antigenici rapidi messi a disposizione, ogni giorno, di medici, volontariato, farmacie e strutture sanitarie private toscane. L’ha reso noto ieri un comunicato della Regione presieduta da Eugenio Giani.

Una battaglia, insomma, su più fronti. Quello sanitario, la salvaguardia della tenuta del sistema pubblico, la tutela dell’economia. Il commissario Francesco Paolo Figliuolo ieri ha potuto rendere noto il picco raggiunto di somministrazioni di vaccini. Oltre 619 mila somministrazioni, dopo le 583 mila di lunedì. In particolare, ieri sono state inoculate 57 mila prime dosi, 34 mila delle quali in favore di bambini di età fra i 5 e gli 11 anni, mentre i richiami hanno superato quota 520 mila.

A questo punto, proprio sulla base delle decisioni del governo per contenere la durata del’isolamento fiduciario, le Regioni dovranno incentivare in ogni modo la vaccinazione in terza dose. Considerata al momento il massimo della condizione di protezione possibile. Al momento, come ricorda lab24.Ilsole24ore.com, il 78,17% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale primario. Il 3,26% è in attesa di seconda dose. Il 31,30% ha fatto la terza dose. Vista la capacità di propagarsi della variante Omicron, l’obiettivo della terza dose per il massimo numero possibile al più presto di cittadini resta fondamentale e prioritario.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©