Progettazione

Milano, al via i lavori alla caserma Garibaldi: nasce il campus verde della Cattolica

Aule, sale studio, spazi relax e due auditorium su oltre 50mila mq di superficie firmati studio Beretta Associati

di Laura Cavestri

Dalla caserma napoleonica all’Università Cattolica, il passo è breve. Pochi metri e almeno due anni di lavori per trasformare l’area — dove oggi ha sede la Polizia di Stato – in un vero e proprio campus “verde”.

Dopo anni di annunci presentato ieri, ufficialmente, il progetto di riqualificazione – affidato allo studio Beretta Associati – che comprende complessivamente oltre 53mila mq e trasformerà gli attuali spazi della storica caserma Garibaldi della Polizia di Stato, in aule, spazi comuni e per la ristorazione, sale studio, sino a riconvertire l’attuale parcheggio sotterraneo in un auditorium da 700 posti e un’aula magna da 450. Un edificio acquisito dalla Cattolica per 88 milioni di euro.

La prima fase dei lavori, avviata lo scorso 30 gennaio, riguarda l’ala del fabbricato affacciata su via Santa Valeria e una superficie di circa 11.500 mq (il resto della caserma è ancora operativo e i lavori partiranno una volta completato il trasloco dell'intero nucleo di forze dell’ordine nella Caserma di via Montello che diventerà la «cittadella della polizia» ha spiegato in conferenza stampa il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi).

«Il lavori di questa prima fase – ha spiegato l’architetto Federico Aldini dello studio Beretta Associati – avranno una durata di 22-24 mesi. Ciò consentirà di creare nuovi spazi didattici fruibili a partire dal secondo semestre dell’anno accademico 2024/2025».

Nel progetto specifico, non sono previsti alloggi per studenti. Tema sul quale è tornato, ieri, nel corso della conferenza stampa, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala: «Oggi noi contiamo su 13mila posti letto per studenti. Sono pochi e sappiamo che i prezzi sono alti, ma c’è una grande progettualità su cui stiamo lavorando». Motivo per cui «io ritengo che questo problema andrà a risolversi ma ci vorrà qualche anno» ha concluso Sala, ricordando che domani ci sarà a Palazzo Marino un tavolo con i rettori e i rappresentanti degli studenti per discutere proprio di questo.

Intanto a Torino, sempre ieri, all’interno delle sette palazzine dell’ex Villaggio Olimpico Moi (Mercato ortofrutticolo all’ingrosso) di Torino, è stato inaugurato un complesso residenziale di social housing con una dotazione di circa 400 posti letto, dedicato principalmente alla residenzialità temporanea a tariffe convenzionate per studenti e giovani lavoratori e per studenti bisognosi e meritevoli provenienti dalle graduatorie del Diritto allo studio. Il complesso è gestito da Camplus, provider italiano di co-living e di housing per studenti universitari, con 11mila posti letto, di cui 2.100 a Torino.

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