Amministratori

Semplificazioni, dal turismo alla Pa riforma per 200 procedure critiche

Il consiglio dei ministri approva la delega Zangrillo sulle semplificazioni

di El&E

Mentre si attende il via libera ufficiale di Bruxelles alla terza rata da 19 miliardi del Pnrr, e si discute dell’affanno sulla quarta rata da 16 miliardi collegata agli obiettivi di giugno, già si profila la sfida delle prossime tappe nella ormai abituale corsa contro il tempo.

L’obiettivo di provare a vincerla è il cuore della nuova legge delega sulla semplificazione approvata ieri dal consiglio dei ministri. La delega offre poco più di un anno di tempo al governo per attuare una semplificazione a tutto campo delle procedure amministrative, e ha quindi prima di tutto bisogno di un’approvazione parlamentare rapida per arrivare a completare il quadro dei decreti attuativi entro il 31 agosto 2024. Il passaggio, spiega il comunicato diffuso ieri da Palazzo Chigi al termine della riunione di governo, è indispensabile per rispettare le scadenze della Missione M1C1-60 del Piano, che chiede entro fine 2024 di semplificare e digitalizzare 200 «colli di bottiglia», cioè procedure amministrative considerate «critiche» che interessano direttamente cittadini e imprese.

Proprio per questa ragione l’incarico dato al governo dal disegno di legge realizzato sotto la regia del ministro per la Pa Paolo Zangrillo è ampio, e interessa trasversalmente quasi tutti i settori in cui è attiva la Pubblica amministrazione italiana.

Il pacchetto più ricco riguarda la sanità, e si occupa fra le altre cose di rendere permanente la digitalizzazione delle ricette mediche per tutti i farmaci, siano essi prescritti o meno dal Servizio sanitario nazionale, e di prevedere la validità illimitata delle prescrizioni farmaceutiche, terapeutiche, riabilitative e di presidi a favore dei pazienti cronici o con patologie invalidanti, per consentire la consegna frazionata dei farmaci secondo il calendario delle cure senza però obbligare alla replica periodica della ricetta. Il governo dovrà poi rendere più semplice la disponibilità di medicinali di rilevanza clinica anche se ancora privi dell’autorizzazione all’immissione in commercio e la pubblicità legale dei farmaci.

Sul terreno della classica burocrazia amministrativa la Funzione pubblica punta invece a snellire 50 procedure per i cittadini nell’ambito dei certificati di stato civile online, delle notifiche digitali, dell’identità digitale e della certificazione delle liste di leva.

Un capitolo importante è relativo al turismo. Qui la riforma permetterà di comprendere nell’autorizzazione all’esercizio dell’attività ricettiva anche le licenze per la somministrazione di cibo e bevande, per le attività legate al benessere della persona e per il turismo congressuale, con validità anche per le persone non alloggiate nella struttura. Si vuole poi unificare le attuali comunicazioni informatiche sui dati statistici rilevanti per l’andamento del settore e accorciare le procedure di accertamento della persistenza delle condizioni per il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio dell'attività termale. Molte anche le novità promesse per i disabili, a partire da una maggiore rapidità e certezza dei tempi per l’accesso ai servizi di sostegno e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

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