I temi di NT+L'ufficio del personale

Opzione donna, graduatorie, annullamento del concorso e stabilizzazioni

di Gianluca Bertagna

La rubrica settimanale con la sintesi delle novità normative e applicative sulla gestione del personale nelle Pa.

Pensione anticipata "Opzione donna"
L'Inps con la circolare n. 25 del 6 marzo 2023 ha fornito le istruzioni in tema di pensione anticipata cosiddetta Opzione donna, per i profili relativi ai destinatari della norma, ai requisiti ed alle condizioni richiesti, alla decorrenza del trattamento pensionistico e alle modalità di presentazione della domanda.

Rapporto tra utilizzo di graduatorie di altri enti e nuova procedura
L'ente che adotti il regolamento per l'utilizzo di graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni, nella programmazione dei fabbisogni di un determinato triennio ponga in subordine (rispetto alla mobilità obbligatoria, alla mobilità volontaria e all'utilizzo di graduatorie valide di altri enti) l'avvio di nuove procedure concorsuali e che, poi, nella piano del triennio successivo, preveda l'indizione di nuovi concorsi è tenuta a motivare adeguatamente la propria decisione. Lo ha affermato il Tar Campania-Napoli, sezione I, nella sentenza 1° marzo 2023 n. 1310 confermando altresì che quanto appena detto non pone in discussione la facoltà dell'amministrazione di far ricorso alla procedura concorsuale, venendo piuttosto in rilievo l'esigenza di una compiuta motivazione sulla scelta effettuata. In particolare, la necessità di un'adeguata motivazione è ancor più ravvisabile (come nella fattispecie oggetto di contenzioso) qualora la volontà dell'amministrazione si orienti in una diversa direzione rispetto alle sue precedenti determinazioni, idonee a radicare un'aspettativa meritevole di affidamento nei potenziali destinatari, che devono essere così posti in grado di comprendere e valutare l'esigenza sottesa alla nuova scelta, al fine di far valere compiutamente le proprie ragioni.

Stabilizzazione e candidati già a tempo indeterminato
Quando il bando di concorso per una procedura di stabilizzazione ex articolo 20, comma 2, del Dlgs 75/2017 preveda l'esclusione dei candidati che al momento della presentazione della domanda (pur avendo i requisiti) abbiano instaurato un rapporto di lavoro a tempo indeterminato (così uscendo dalla condizione di precariato) e non anche identica disposizione per il caso in cui lo status del soggetto muti (in egual senso) successivamente alla scadenza della presentazione delle istanze (con un obbligo espresso di comunicare le variazioni intervenute) l'amministrazione non può legittimamente impedire la loro partecipazione. Sono le conclusioni del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, sezione giurisdizionale, contenute nella sentenza 6 marzo 2023 n. 198.

Le conseguenze dell'annullamento della procedura di concorso
La Corte di cassazione, sezione Lavoro, 28 febbraio 2023 n. 5997 ha affermato che dall'annullamento di una procedura di concorso non deriva automaticamente il diritto degli idonei in graduatorie, precedenti e valide, all'assunzione, anche quando la selezione sia stata travolta per difetto di motivazione in ordine alla modalità di reclutamento. È, sempre e comunque, necessaria la manifestazione espressa della volontà dell'amministrazione che si determini in ordine al fabbisogno di personale ed alle modalità attraverso le quali reperirlo, con previsione/indicazione del ricorso a nuova procedura piuttosto che di scorrimento di graduatorie.