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Trasporto pubblico locale, l'emergenza Covid impone contratti di servizio flessibili

L'Autorità di regolazione dei trasporti ha espresso parere favorevole all'articolazione in lotti ferroviari del bacino di mobilità regionale della Basilicata

di Michele Nico

Con il provvedimento n. 2/2022, l'Autorità di regolazione dei trasporti, esaminata la relazione predisposta dalla Regione Basilicata, ha espresso parere favorevole all'articolazione in lotti ferroviari del bacino di mobilità regionale, da affidare a Trenitalia Spa e a Ferrovie Appulo-Lucane Srl.
Il parere è frutto di una valutazione positiva riguardo alla configurazione del servizio proposto, quale risultato di una scelta di politica pubblica volta a rendere l'offerta dei servizi più attrattiva e rispondente alle esigenze dei passeggeri, salvaguardando nel contempo l'economicità dei lotti individuati.
Il provvedimento è meritevole di interesse perché l'Autorità, nel dare l'assenso alla proposta della Regione Basilicata, ha svolto osservazioni di ampia portata, valevoli per le modalità di organizzazione del servizio pubblico di trasporto in questo periodo segnato da forti difficoltà.

L'emergenza epidemiologica
Con l'atto in esame l'Art ha concluso l'istruttoria avviata con il precedente parere n. 6/2021, che si riferiva alla proposta di articolazione in lotti formulata dalla medesima Regione per il Tpl su strada, anch'essa oggetto di valutazione favorevole da parte dell'Autorità di regolazione. In entrambi i pareri l'analisi svolta dall'Art ha preso le mosse dal presupposto che l'emergenza epidemiologica in corso ha modificato profondamente lo scenario del Tpl, producendo un impatto negativo sia sulla domanda dell'utenza e sui conseguenti ricavi da traffico, sia, più in generale, sui prevedibili sviluppi del futuro assetto complessivo del trasporto pubblico locale.
Per fronteggiare l'attuale congiuntura l'Autorità ritiene necessario che «la Regione renda sistematico l'impiego di strumenti di analisi della domanda di mobilità (effettiva, potenziale e debole) e dell'offerta di trasporto, al fine di poter aggiornare (…) i documenti di pianificazione e programmazione dei servizi, nonché rimodulare l'offerta di servizi durante il periodo di durata contrattuale in modo da renderla maggiormente rispondente alle esigenze di domanda».

Il monitoraggio
Questa attività di monitoraggio da parte della stazione appaltante presuppone una serie di specifici obblighi in capo alle imprese affidatarie, per quanto riguarda segnatamente la trasmissione di dati sui passeggeri trasportati, sul riempimento dei mezzi nelle fasce orarie di punta e di morbida, nonché sulla redditività delle varie linee gestite.
In altre parole, si tratta delle informazioni utili e necessarie per rivedere con sistematicità l'offerta di servizi durante il periodo di vigenza del contratto di servizio.
In funzione di ciò, scrive l'Authority, è necessario pattuire contrattualmente idonee clausole di flessibilità, in modo che la riprogrammazione, la rimodulazione e la riorganizzazione dei servizi da attuarsi in esito al monitoraggio possano incidere efficacemente sul perimetro dei servizi affidati, senza ingenerare motivi di contenzioso.
Da ultimo, l'Autorità rileva che la suddivisione del bacino in lotti funzionali richiede una particolare attenzione alla metodologia di calcolo e di applicazione delle tariffe.
Di conseguenza, con riguardo all'aggiornamento e all'implementazione di un sistema di tariffazione integrata, è necessario correlare le tariffe non solo alla variazione del tasso di inflazione, ma anche al livello della qualità del servizio offerto.

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