Amministratori

Intimidazioni contro gli amministratori locali, trend in diminuzione nel 2022 (-19,7%)

Una tendenza confermata anche nel primo trimestre del 2023

di Daniela Casciola

Trend in diminuzione nel 2022 per gli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali, confermato anche nel primo trimestre del 2023.

I dari sono stati evidenziati dal ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi che ha presieduto al Viminale una riunione dell'Osservatorio nazionale sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali alla quale hanno partecipato il sottosegretario Ferro, i vertici dell'amministrazione dell'interno, rappresentanti dei ministeri della Giustizia e dell'Istruzione e del Merito, dell'Anci, dell'Upi e il presidente dell'Associazione Avviso Pubblico. All'incontro hanno preso parte anche il Prefetto di Venezia e il Sindaco di Cellamare (BA).

I dati sull'andamento del fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali – secondo quanto evidenziato il responsabile del Viminale - hanno fatto registrare nel 2022 un decremento del 19,7% rispetto all'anno precedente. Questo trend in diminuzione è confermato anche nel primo trimestre del 2023 durante il quale gli eventi intimidatori sono calati del 19% rispetto al corrispondente periodo dell'anno passato. Pur a fronte di questo dato incoraggiante, la nostra attenzione sul fenomeno rimane sempre massima.

«Il Viminale, con il supporto di tutti gli attori del sistema, è impegnato nel sostenere quotidianamente gli amministratori locali che, specie nei piccoli Comuni, svolgono un servizio fondamentale per la vita della propria comunità e rappresentano l'ossatura dello Stato sul territorio - ha detto Piantedosi - Saremo sempre al loro fianco e lo stiamo dimostrando con azioni concrete, come testimonia l'aumento delle risorse del Fondo destinato a finanziare le iniziative di contrasto al fenomeno. Con l'ultima legge Finanziaria abbiamo incrementato l'iniziale dotazione annua - pari a 5 milioni di euro - di un ulteriore milione di euro per gli anni 2023 e 2024, a dimostrazione dell'impegno profuso nel rafforzare gli strumenti di tutela e per sostenere gli amministratori nel prezioso lavoro che svolgono», ha concluso il ministro dell'Interno.

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