Fisco e contabilità

Assunzioni di personale a tempo determinato anche senza il Piao

Ancora senza risposta alcune delle richieste Anci, in particolare in tema di flessibilità del bilancio e di alleggerimento degli oneri da indebitamento

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

Assunzioni di personale a tempo determinato nelle more dell'approvazione del Piao, trattenimento del contributo per l'indennità amministratori, sanatoria per gli inadempienti alla certificazione Covid. Questi i principali correttivi in arrivo con la conversione in legge del decreto Milleproroghe (Dl 198/2022). Le novità, incluse quelle sulla rottamazione delle cartelle e sulla definizione agevolata delle controversie, lasciano ancora senza risposta alcune delle richieste Anci, in particolare in tema di flessibilità del bilancio e di alleggerimento degli oneri da indebitamento.

Per sbloccare gli ingressi di personale, è stata introdotta una deroga in caso di differimento del termine, previsto a legislazione vigente, per l'approvazione del bilancio (quest'anno fissato al 30 aprile), nelle more dell'approvazione del Piano Integrato di attività e organizzazione. Gli enti, aggiornando la sotto-sezione relativa alla programmazione del fabbisogno di personale, possono procedere, compatibilmente con gli stanziamenti del bilancio e nel rispetto delle regole per l'adozione degli impegni di spesa durante l'esercizio provvisorio, alle assunzioni di personale con contratto di lavoro a tempo determinato, nei limiti previsti dall'articolo 9, comma 1-quinquies, ultimo periodo, del Dl 113/2016. Quest'ultima disposizione autorizza gli enti locali inadempienti al rispetto dei termini per l'approvazione dei bilanci di previsione, dei rendiconti e del bilancio consolidato o all'invio degli stessi alla Bdap, ad assumere comunque personale a tempo determinato necessario a garantire l'attuazione del Pnrr, nonché l'esercizio delle funzioni di protezione civile, di polizia locale, di istruzione pubblica, inclusi i servizi, e del settore sociale, nel rispetto dei limiti di spesa previsti dalla normativa vigente in materia.

Agli enti in dissesto finanziario, in riequilibrio finanziario pluriennale o strutturalmente deficitari, sottoposti all'approvazione della Commissione per la Stabilità Finanziaria degli Enti Locali, è rivolta la proroga al 30 giugno per il perfezionamento delle assunzioni (sia tempo indeterminato sia determinato) autorizzate per l'anno 2022. Insieme arriva la deroga per assumere anche in esercizio provvisorio.

Di grande impatto operativo la novità sul contributo per l'indennità agli amministratori. Fino al 31 dicembre 2023, le risorse ricevute al ministero dell'Interno, possono essere trattenute dai comuni beneficiari (e quindi non restituite) anche nel caso in cui gli stessi abbiano approvato deliberazioni di rinuncia, parziale o totale, della misura massima dell'indennità di funzione prevista dalla normativa al tempo vigente. In pratica le amministrazioni dovranno restituire solo le risorse non impiegate per concedere incrementi di indennità agli amministratori.

Arrivano, poi, tempi supplementari fino al 15 marzo 2023 per sanare le inadempienze all'obbligo di invio della certificazione Covid riferita alle annualità 2020 e 2021, ottenendo così la disapplicazione delle sanzioni.

Infine, arriva la dilazione dei termini per l'affidamento dei lavori finanziati con i contributi per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici e dei territori. In particolare la data ultima per gli affidamenti in scadenza tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022 viene prorogata al 31 marzo 2023, fermo restando in ogni caso le scadenze e gli obblighi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

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