Urbanistica

Bonus edilizi: scelte chiare e rapide per i cittadini e la crescita

Bisogna evitare di trasformare uno strumento che ha spinto la ripresa in un boomerang

di Giorgio Santilli

Sui bonus edilizi occorrono scelte chiare, rapide, che non lascino aree grigie o dubbi interpretativi. Bisogna evitare di trasformare uno strumento che ha spinto la ripresa in un boomerang. Quei bonus sono fra i pochi esempi di politiche fiscali che hanno prodotto crescita e hanno messo in sintonia Fisco e cittadino: i 21 milioni di domande presentate dai contribuenti (per un investimento di 24 miliardi) dal 1998 a oggi sono a dimostrarlo. Migliaia di famiglie stanno realizzando oggi lavori agevolati o stanno decidendo di farli. Non si possono lasciare in mezzo al guado o alla mercé di interpretazioni tortuose.

Intervenire con la mannaia, come intende fare il governo sul bonus facciate, chiudendo tutto in 60 giorni, non è utile. Né è utile la ridda di voci che nella maggioranza già accreditano, al posto della cancellazione, un décalage progressivo per scendere dal 90 al 70-75 per cemto.

Serve una parola, saggia, di verità. Serve una politica. Se c’è bisogno di correttivi - per esempio garantire che i lavori siano svolti a prezzi congrui - si faccia come per il superbonus, con certificazioni firmate su prezzari ufficiali. Se, viceversa, le tensioni sui mercati delle materie prime producono rincari e indisponibilità di certi materiali, come sta accadendo, si dia maggiore flessibilità.

Sarebbe comunque utile e corretto consentire a famiglie e imprese di programmare le proprie attività, lasciando tutto come è per il prossimo anno (o almeno per alcuni mesi) e poi annunciando una politica lineare per gli anni seguenti. Una soluzione senza colpi di coda e slalom che consenta a tutti di decidere nella chiarezza di vincoli e convenienze. Come si sta facendo, ora, dopo mesi di silenzi, mezze parole e tensioni sotterranee, per il superbonus, attivo fino a fine 2023 per i condomini. Serve ancora qualche correttivo, ma la strada è giusta. Si adotti lo stesso sistema per tutti i bonus.

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