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Amministrative - L’Aquila, sfida su ricostruzione e nuove sinergie industriali

Aerospazio, farmaceutica e Ict le filiere su cui si gioca il futuro della città

di Michele Romano

«L’Abruzzo e L’Aquila, con i grandi settori del farmaceutico, dell'aerospazio e dell’Ict, si confermano aree industriali competitive e di eccellenza, anche per la sinergia con il mondo accademico, l’università dell’Aquila, il Gran Sasso Science Institute (Gssi) e i Laboratori del Gran Sasso: su questo filone e sulla prosecuzione del cammino di ricostruzione fisica ed economica del territorio dovrà lavorare la nuova amministrazione comunale». Quella descritta da Riccardo Podda, presidente di Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno, è l’idea di una rete che guarda al futuro della città capoluogo regionale, la nona più estesa d’Italia con 59 tra quartieri e frazioni, la proietta oltre la ricostruzione post sisma 2009 e oltre la pandemia e la collega strettamente al territorio. Una sfida che amplia il progetto già avviato di smart city, nella quale si inseriscono quelli di attuazione del Pnrr, gli investimenti derivanti dal fondo di Coesione nazionale e le risorse dei programmi europei Fesr e Fsc, «che serviranno per ridare ossigeno all'economia locale, incentivare il comparto privato e far ripartire le opere pubbliche». E, tra queste, il collegamento ferroviario per passeggeri e merci con Roma e con Pescara è più di una priorità.

Pierluigi Biondi, primo cittadino uscente e candidato del centrodestra (Fdi, Lega, Fi, L’Aquila Futura, Civici Indipendenti per Biondi e L’Aquila al Centro), Stefania Pezzopane, deputata ed ex presidente della Provincia dell'Aquila per il centrosinistra (Pd, L’Aquila Coraggiosa, L’Aquila Nuova, 99 L’Aquila, Demons e M5s), Americo Di Benedetto, candidato civico di area di centrosinistra (Il Passo Possibile, L’Aquila Viva, L’Aquila e Frazioni) e alla seconda candidatura consecutiva, Simona Valle (Liber Aquila), responsabile delle risorse umane per alcune aziende private: 4 candidati sindaci per 16 le liste e circa 500 tra donne e uomini per i posti di consigliere comunale.

Una sfida, quella dell'Aquila, la città più grande tra i 48 comuni al voto in questa tornata elettorale in Abruzzo, che ha una proiezione nazionale: il Pd si presenta con il M5S, ma perde il contributo della componente dem che fa capo al commissario Legnini e non avvicina Azione; qualche mal di pancia c'è anche nel centrodestra, che deve fare i conti con un progetto, per ora solo ventilato, di ricostruzione di un fronte politico centrista e con posizioni più moderate rispetto a Fdi e Lega: «Sarebbe importante vincere al primo turno», ha detto nei giorni scorsi Matteo Salvini, uno dei tanti leader nazionali che si sono presentati a L’Aquila, evidentemente temendo quanto è successo nella precedente tornata elettorale: al primo turno prevalse Di Benedetto, candidato del centrosinistra unito, con il 47,07% su Biondi, sostenuto da tutto il centrodestra, che andò al ballottaggio con il 35,84% per poi vincere, clamorosamente, sul rivale e diventare a sorpresa sindaco.

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