Ance Giovani riparte con numeri record: 80 imprenditori in missione a Expo Dubai nel segno della sostenibilità

La prima missione all'estero dall'inizio della pandemia fa registrare subito numeri record. Ben 80 imprenditori sono volati a Dubai con Ance Giovani con l'obiettivo di incontrarsi e tornare alla normalità in occasione dell'Expo. «Mai avevamo avuto così tanti partecipanti in passato - commenta soddisfatta Angelica Donati, presidente di Ance Giovani Lazio a capo della delegazione negli Emirati Arabi Uniti -. L'evento è molto vicino ai nostri temi che sono quelli della sostenibilità e della mobilità. Abbiamo avuto l'opportunità di visitare il cantiere #wastetoenergyplant di Besix Middle East, azienda multidisciplinare leader internazionale nelle costruzioni, sviluppo immobiliare e concessioni. Si tratta di un primo progetto di questo genere in Medio Oriente, dal valore di oltre un miliardo di euro, con un impianto che dal 2024 trasformerà quasi 2 milioni di tonnellate di rifiuti l'anno in energia elettrica».

I giovani imprenditori italiani hanno visitato anche il cantiere del Royal Atlantis The Palm, un'opera dal costo di costruzione di oltre un miliardo. L'edificio, con 92 piscine (fornite da imprese italiane), comprenderà un hotel a 5 stelle lusso, appartamenti, un centro commerciale e svariati ristoranti.

«All'interno dell'Expo - ha continuato Donati - abbiamo incontrato Paolo Glisenti, commissario generale per la partecipazione dell'Italia a Dubai 2020. Il Padiglione Italia, primo e unico interamente carbon free, con materiali riciclati e un sistema di aerazione senza condizionatori, è veramente un bel biglietto da visita per il nostro Paese in ottica sostenibilità. Interessante inoltre anche la visita allo stabilimento per il mercato del Medio Oriente della Caparol, azienda leader mondiale nelle soluzioni tecnologiche per facciate, vernici e pitture».

L'aumento dei prezzi nell'edilizia è un problema che coinvolge tutti paesi, Emirati compresi.
«Abbiamo riscontrato le stesse difficoltà anche a Dubai - conclude Donati -. Siamo preoccupati per il caro materiali che riguarda sia il settore pubblico che quello privato. Inoltre si registra una carenza di manodopera qualificata. Una delle missioni di Ance Giovani è proprio quella di spingere sulla formazione perché questo rimane un mestiere stimolante che può dare tante soddisfazioni».