I temi di NT+L'ufficio del personale

Certificati d'infortunio, lingua inglese nei concorsi, uso del cellulare nelle prove e assegno unico

La rubrica settimanale con la sintesi delle novità normative e applicative sulla gestione del personale nelle Pa

di Gianluca Bertagna

La rubrica settimanale con la sintesi delle novità normative e applicative sulla gestione del personale nelle Pa

Inail, dal 28 aprile 2022 nuove modalità d'invio dei certificati d'infortunio
Sul sito dell'Inail, al seguente link, è stato pubblicato l'avviso che dal 28 aprile 2022 sarà operativo il nuovo applicativo per l'invio dei certificati d'infortunio nelle tre modalità di trasmissione online, offline e cooperazione applicativa/interoperabilità. Suggerendo di consultare nel dettaglio la nota, le novità riguardano i contenuti del certificato, nel tracciato del file da inviare in modalità offline in formato .xml, nell'interfaccia utente del servizio online, aggiornata in base alle nuove linee guida dell'Istituto, nell'architettura tecnologica e nella modalità di interoperabilità, adeguata alle linee guida Agid, in sostituzione della cooperazione applicativa.

Conoscenza della lingua inglese nei concorsi
È illegittimo il bando di concorso per soli titoli che non preveda l'accertamento della conoscenza della lingua inglese, secondo quanto disposto dall'articolo 37, comma 1, del Dlgs 165/2001. Il Tar Sicilia-Palermo, sezione II, con la sentenza n. 531/2022, ha confermato che questa norma si riferisce genericamente ai bandi di concorso per l'accesso alle pubbliche amministrazioni (Tar Abruzzo, sezione I, sentenza n. 388/2014) e, pertanto, trova applicazione in tutte le procedure di accesso al pubblico impiego. La previsione della laurea (triennale) come titolo per l'accesso alla selezione non soddisfa la predetta condizione, dal momento che per il suo conseguimento lo studente deve aver acquisito 180 crediti, comprensivi di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria di una lingua dell'Unione europea oltre l'italiano; ma non richiede, dunque e specificamente, la conoscenza della lingua inglese.

Uso del cellulare durante le prove di concorso
Il Tar Basilicata, sezione I, nella sentenza n. 95/2022, ha sancito la legittimità dell'esclusione di un candidato da un concorso espletato da un Comune che, al termine della prova scritta, aveva fotografato il proprio elaborato per poi, successivamente, cancellare la fotografia. Infatti, se nel bando di concorso è previsto che è vietato introdurre dispositivi cellulari nella sala di espletamento delle prove di concorso, a prescindere dalla richiesta di consegna effettuata dalla commissione, è legittima l'esclusione del concorrente che non consegni, di sua volontà, il telefono cellulare, prima dell'inizio della prova. Diverso sarebbe il caso in cui il bando di concorso dovesse prevedere la sanzione dell'esclusione nei confronti di coloro che vengano sorpresi a utilizzarli, come verificatosi durante gli esami di maturità (e chiarito anche da un'apposita circolare del Miur); casistica che è stata esaminata dal Consiglio di Stato, sezione VI, nella sentenza 19 marzo 2008, n. 1214, dove il Collegio aveva annullato un provvedimento di esclusione dalle prove scritte dell'esame di maturità per la mera detenzione del cellulare durante queste prove, previa acquisizione dei tabulati del gestore di telefonia mobile, da cui era risultato dimostrato il suo non utilizzo (e/o l'assenza di contatti con soggetti esterni).

Assegno unico e universale, precisazioni Inps
L'Inps ha predisposto il comunicato stampa del 22 febbraio 2022, con le seguenti precisazioni sull'assegno unico e universale:
«A partire dal mese di marzo, in attuazione della normativa relativa all'Assegno Unico, cesseranno le prestazioni attualmente erogate in busta paga o con la pensione per il nucleo familiare e le detrazioni fiscali relative. L'Assegno Unico, infatti, sostituisce tutte le altre prestazioni e sarà erogato dall'Inps sull'Iban indicato dal richiedente. Per coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza l'assegno verrà versato in automatico sulla carta RdC, senza bisogno di inoltrare alcuna domanda. Per tutti coloro che ne hanno già fatto domanda, comunicando correttamente l'Iban, l'assegno verrà corrisposto entro il mese di marzo. Si precisa che, l'Iban che si comunica, deve essere un servizio di pagamento operante in uno dei Paesi dell'area Sepa (conto corrente bancario/postale, carta di credito o di debito, libretto di risparmio). Inoltre, per il corretto addebito dell'assegno unico, l'Iban, deve risultare intestato o cointestato al beneficiario della prestazione, fatta salva l'ipotesi di domanda presentata dal tutore di genitore incapace: in questo caso l'Iban può essere intestato o cointestato al tutore, oltre che al genitore medesimo. La verifica in merito alla titolarità dell'Iban di pagamento è effettuata dall'Inps attraverso un apposito processo telematico strutturato con Poste Italiane e con tutti gli istituti di credito convenzionati per il pagamento delle prestazioni pensionistiche in Italia; qualora non venga accettata la corrispondenza della titolarità dell'Iban al codice fiscale del richiedente il pagamento verrà bloccato. In presenza di discordanze, per evitare il blocco del pagamento i cittadini che abbiano già presentato domanda di assegno Unico possono accedere alla domanda già inoltrata tramite le loro credenziali e modificare l'Iban direttamente».