Urbanistica

Firenze, Hines apre lo studentato da 80 milioni e 500 posti letto nell'ex manifattura Tabacchi

La residenza sarà completata nel 2024 con certificazione Leed Gold e servizi che andranno dalle aule studio alla palestra, dalla sala yoga a lavanderia e cinema.

di Paola Dezza

Nuove funzioni e luoghi da vivere, spazi rinnovati per residenze, negozi e uffici. E da oggi prende forma anche lo studentato. Lo storico complesso dell’ex Manifattura Tabacchi di Firenze si lascia piano piano alle spalle 20 anni di abbandono per diventare un secondo cuore pulsante della città.

Accanto alle aule di Polimoda, all’Accademia di Belle Arti - che qui ha spostato parte delle attività didattiche - e all’Istituto dei Mestieri d’Eccellenza Lvmh arriva una casa per gli studenti da 500 posti letto.

Sarà il colosso Usa Hines a riqualificare l’edificio, 16 mila metri quadrati che saranno gestiti da Aparto, società del gruppo americano specializzata nella gestione di case per studenti.

Con un investimento di 80 milioni di euro Hines riqualificherà l’edificio che delimita a ovest il perimetro della storica Manifattura. Oltre all’intervento di restauro dell’immobile, la cui costruzione risale al periodo tra il 1954 e il 1956, verrà anche predisposto un quinto piano per ampliare gli spazi a disposizione degli studenti con ulteriori stanze e luoghi in condivisione. Sarà un progetto dal sapore contemporaneo, ma che saprà preservare quello che è lo spirito industriale dell’architettura esistente. La residenza sarà completata nel 2024 con certificazione Leed Gold e servizi che andranno dalle aule studio alla palestra, dalla sala yoga a lavanderia e cinema.

«L’investimento fa parte della nostra strategia relativa al mondo degli studentati in Italia, che prevede una pipeline di 5mila posti letto in costruzione, ma che punta a una ulteriore crescita a Milano, Roma e Bologna» dice Mario Abbadessa, senior managing director & country head di Hines in Italia -. Questo investimento è un trophy asset per gli studentati, sia per la posizione, in una città in cui abbiamo già investito (gli americani possiedono in città Palazzo Minerbetti dove è stato aperto l’hotel Il Tornabuoni e negozi di lusso, ndr), sia perché inserito nel progetto vincente della Manifattura».

Il progetto di rigenerazione urbana dell’ex complesso nato negli anni Trenta per la produzione di sigari decolla grazie a due manager italiani ai vertici di gruppi internazionali per il nostro Paese e all’opera svolta da Cassa depositi e prestiti che ha saputo attrarre i capitali esteri e facilitare la riconversione del sito ex industriale.

L’investimento di Hines viene realizzato grazie al fondo immobiliare HEVF 2 Italy D (gestito da Prelios Sgr) che ha una esposizione di 600 milioni sull’Italia. «Abbiamo una prospettiva di investimento con i nostri fondi di ulteriori 1,5 miliardi di euro in Italia nell’arco dei prossimi 24 mesi» dice Abbadessa.

Giovanni Manfredi, ceo di Manifattura Tabacchi e managing director di Aermont Capital, sottolinea l’intesa in progetti che si intersecano. «Ogni progetto di rigenerazione urbana non dovrebbe nascere già completo, ma crescere con l’apporto di idee e competenze» dice, aggiungendo che lo sviluppo che si estende per 110mila mq – dove sono 16 gli edifici da recuperare - sta andando avanti con la costruzione della Factory, hub centrale con uffici e workshop, cui farà presto seguito il lancio dei primi due interventi di natura residenziale.

Promosso dalla joint venture costituita nel 2016 da PW Real Estate Fund III LP, fondo gestito da Aermont Capital, attraverso Manifattura Tabacchi e da Cdp Immobiliare, il recupero rilancia lo storico complesso disegnato da Pier Luigi Nervi e Giovanni Bartoli e apre per Firenze un nuovo polo attrattivo per giovani e residenti.

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