Urbanistica

Superbonus, contro le frodi nuove banche dati per controlli incrociati su codici fiscali e F24

di Ivan Cimmarusti

Sale l’allerta sulle frodi in materia di cessioni di crediti d’imposta e indebite compensazioni. Il III Reparto operazioni del Comando generale della Guardia di finanza ha diramato una circolare al Corpo con il rilascio di due nuove banche dati per facilitare i controlli: Prisma (Portale riscossione monitoraggi e applicazioni) e Monic (Minitoraggio delle compensazioni).

Il documento, varato il 22 dicembre scorso, ha l’obiettivo di incanalare i controlli finalizzati ad arginare le frodi sulle agevolazioni previste dal decreto legge 34/2020 (Rilancio) che, in presenza di determinate condizioni, ha incrementato al 110% l’aliquota della detrazione spettante per le spese sostenute per la realizzazione di specifici interventi di riqualificazione energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettri (Superbonus).

L’11 novembre scorso è stato varato il decreto Anti-frodi, che ha introdotto varie disposizioni per rafforzare i presidi. Sulla base di questo provvedimento e delle comunicazioni diramate dall’Uif di Bankitalia, la Gdf ha messo a punto una strategia mirata con le nuove banche dati.

Prisma

Il portale Prisma consente la consultazione dei crediti d’imposta agevolativi di cui sono titolari i contribuenti. Permette di esaminare, per un determinato contribuente, i dati relativi ai movimenti che operano sulla consistenza del plafond dei diversi crediti d’imposta attribuiti allo stesso soggetto. Inoltre consente di consultare, per singolo codice fiscale, i dati relativi alle cessioni dei crediti d’imposta registrate sulla “Piattaforma cessione crediti”. Il sistema restituisce i dati relativi alle operazioni di cessione dei crediti in cui il codice fiscale interrogato risulti come cedente o cessionario, con indicazione, tra l’altro, dell’importo e della tipologia dei crediti ceduti, della data e dell’ora della cessione, della data di inserimento della comunicazione nella “Piattaforma cessione crediti”, della data e dell’ora in cui il cessionario ha accettato o rifiutato il credito e, infine, dell’indicazione se si tratta di prima cessione o di cessioni effettuate da soggetti diversi dal primo beneficiario.

Monic

L’applicativo Monic permette di effettuare interrogazioni puntuali o massive, attraverso l’elaborazione dei dati dei modelli F24, per individuare le indebite compensazioni dei crediti d’imposta, compresi quelli di natura agevolativa cedibili a terzi. Consente di verificare la posizione di un singolo soggetto ovvero di estrapolare elenchi di contribuenti. È possibile, inoltre, controllare i casi in cui i crediti d’imposta risultino compensati per il pagamento di somme dovute a seguito dei controlli dell’agenzia delle Entrate ovvero attribuibili a terzi, a seguito di conferimento o cessione d’azienda (o di ramo aziendale), fusione per incorporazione o accollo del debito tributario.

Secondo la circolare, gli applicativi Prisma e Monic, arricchiscono il patrimonio informativo con strumenti in grado di orientare proficuamente le investigazioni.

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