Urbanistica

Sviluppo urbano, Bergamo cresce con le infrastrutture sportive

E se la riorganizzazione delle aree sportive fosse anche un driver per la riqualificazione e lo sviluppo urbano? Ci prova il Comune di Bergamo che mettendo a sistema alcune operazioni, sta ridisegnando il volto della città, anche con il sostegno degli imprenditori privati. «Dopo la realizzazione del palaghiaccio in un’area di Italcementi, oggi alla Caserma Montelungo, all’Accademia della Guardia di Finanza, nell’area ex Ote (Officine Trasformatori Elettrici) e con il nuovo stadio dell’Atalanta Bergamasca Calcio, stanno decollando alcuni progetti con una forte componente di interesse pubblico, legata appunto alla riqualificazione degli impianti e degli spazi sportivi. Realizzando all’ex Ote il nuovo palazzetto dello sport – racconta ad esempio l’assessore alla riqualificazione urbana del comune, Francesco Valesini – si metteranno in moto alcune operazioni interessanti: si sposterà l’attuale palazzetto di fronte alla Caserma e si darà vita ad una galleria moderna, la Gamec. Ancora, sempre a ridosso del centro storico c'è lo stadio, oggetto di un bando di alienazione e aggiudicato recentemente al gruppo Percassi».

L’occasione dello sport in questi mesi è una leva importante per un'amministrazione che, più in generale, ha investito sulla rigenerazione urbana e sull'architettura di qualità. Auspicando ci possa essere qualche ricaduta sul mercato immobiliare, ancora non in ripresa. Oltre ad Antonio Citterio Patricia Viel, progettisti di Bergamo+, un comparto residenziale di 120 alloggi in 18.400 mq di superficie sviluppato dall’Immobiliare Parco Locatelli, in città ha lavorato lo studio italo-spagnolo EBV Barozzi Veiga vincitore del concorso per la rigenerazione della Caserma Montelungo Colleoni promosso da Cdp Investimenti sgr in sinergia con l'amministrazione. «A luglio è stato sottoscritto l'accordo di programma, sono iniziate le demolizioni e completate le bonifiche – racconta Valesini – è stato indetto un bando per la progettazione definitiva ed esecutiva per la parte universitaria e si dovrà scegliere la migliore soluzione tra le 10 pervenute». Per la nuova Gamec, ancora, lo studio di fattibilità è firmato dai trevigiani C+S Associati, individuati tramite una selezione ristretta dove erano coinvolti anche gli studi Archea e Caruso Torricella.

La realizzazione sarà finanziata con 6 milioni di euro provenienti in gran parte dalla Fondazione Banca Popolare di Bergamo e con 2 del Comune, e prevede il recupero e la trasformazione del PalaNorda, una struttura degli anni '60, con un cambio di destinazione d'uso da sportiva a culturale. «Lo studio dovrà essere tradotto in un preliminare – spiega l’assessore – che sarà a base di gara per affidare la progettazione definitiva ed esecutiva».

Lo studio locale Deotto sta curando invece la progettazione del nuovo stadio, con il restauro della tribuna d’onore, l’integrazione con il vicino Lazzaretto e l'inserimento in un contesto paesaggistico e urbano. «Lo stadio – spiega Mauro Piantelli, architetto, partner dello studio Deotto – è un’infrastruttura sportiva, un edificio civico, un’occasione concreta di rigenerazione urbana. Entro novembre arriveremo al progetto urbanistico e il crono-programma stima l’avvio dei lavori entro l'estate». Deotto è al lavoro anche nell'area ex Cisalpina, con Immobiliare Percassi e il gruppo Domitys (Aegide), per lo sviluppo di un comparto di residenze per anziani, denominato Quartoverde. L’operazione, prima in Italia per le sue caratteristiche, prevede lo sviluppo e la successiva messa a reddito dell'intero immobile da parte di Broseta Due, mediante la concessione in locazione per 18 anni a Domitys che gestirà gli alloggi offrendo dei pacchetti di servizi customizzati.

Dal punto di vista dello sviluppo immobiliare, la più grande operazione attesa a Bergamo resta comunque il nuovo quartiere Chorus Life che sorgerà a meno di 2 km dal centro storico di Bergamo bassa, grazie all'iniziativa dell'imprenditore Domenico Bosatelli, presidente di Grupedil e Gewiss. Oltre 70mila mq bonificati e restituiti ai cittadini sui quali prenderà forma un modello di città che vuole far convivere attività sportive, spettacolo, commercio, residenza e ricettività insieme agli spazi verdi e a tutti i servizi di base, supportati dalla rete tramviaria locale. Investimento di oltre cento milioni interamente sostenuto da Grupedil per recuperare l’area della fabbrica dismessa da ormai vent’anni. Nel ricco mix di funzioni si prevedono anche 100 alloggi che saranno a locazione con un canone unico per tutti i servizi integrati e un hotel con cento camere e una sala multimediale.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©