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Roma, sfida al promotore per il Pf da 816 milioni per riqualificare le case Ater con il Superbonus 110%

La società delle case popolari a caccia di un privato cui affidare il maxi-piano di recupero in project financing

di Mauro Salerno

Parte la sfida al promotore per riqualificare le case popolari gestite dall'Ater di Roma con la formula del project financing e la leva del Superbonus 110 per cento. La società che gestisce il patrimonio residenziale della provincia di Roma ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale l'avviso che dà avvio alla fase 2 della maxi-gara da 816,5 milioni con cui l'Ater intende riqualificare dal punto di vista energetico e sismico tutti i propri fabbricati.

In gara c'è il progetto del team di imprese individuato come promotore dell'iniziativa sulla base di un'indagine di mercato scattata un anno fa (il 30 luglio 2020) che ha messo in luce l'interesse di nove raggruppamenti, di cui però solo uno autore di una proposta valutata come idonea dall'Ater. Si tratta della proposta avanzata dal gruppo guidato da Free Energy Saving , con Rogedil Servizi e Luxmaster Plus. La durata della concessione a base di gara è pari a 21 anni e 3 mesi (incluso il periodo di costruzione) dalla data di stipula della convenzione.

I documenti di gara chiariscono che la remunerazione del Concessionario affidatario del contratto, consisterà in:
- il canone di disponibilità corrisposto dall'Ater per la disponibilità delle opere realizzate, costituito dalla rateizzazione del credito d'imposta (Superbonus) maturato attraverso lo sconto in fattura;
- il canone di servizio energetico, ossia il canone corrisposto da ATER per i servizi di riscaldamento invernale e approvvigionamento di acqua calda sanitaria, erogati agli inquilini degli alloggi. Il concessionario, inoltre, otterrà i ricavi dalla produzione di energia elettrica derivante dagli impianti fotovoltaici

La procedura di gara appena avviata prevede che se il promotore non risulta aggiudicatario può esercitare, entro 15 giorni dalla comunicazione di aggiudicazione, il diritto di prelazione e divenire aggiudicatario, se dichiara di impegnarsi ad adempiere alle obbligazioni contrattuali alle medesime condizioni offerte dall'aggiudicatario. Ai sensi dell codice appalti (atrticolo 183, comma 15) se il promotore esercita la prelazione, l'originario aggiudicatario ha diritto al pagamento, a carico del promotore, dell'importo delle spese per la predisposizione dell'offerta. Per candidarsi a sfidare il promotore c'è tempo fino al 3 settembre.

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