Appalti

Decreto Semplificazioni/2. Tutte le novità per grandi opere, Superbonus e Pnrr

Oggi il testo in Aula alla Camera: entrano cinque facilitazioni per il Superbonus. Battuto ancora Cingolani su un emendamento Lega per l’intesa con le Regioni sulla difesa del suolo

di Giorgio Santilli

Il decreto legge 77 sulla governnce del Pnrr e sulle semplificazioni arriva nell’Aula della Camera, dove oggi il governo dovrebbe mettere la fiducia. Dopo due settimane di tensione continua fra maggioranza e governo, le commissioni Affari costituzionali e Ambiente della Camera hanno concluso, nella notte fra lunedì e martedì, le votazioni sul decreto con altre due sorprese che sono, in misure differenti, due ulteriori colpi alle posizioni molto rigide dell’esecutivo.

Da un lato, il governo è andato sotto per la seconda volta in tre giorni - un altro voto della maggioranza contro il parere negativo del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani - su un subemendamento presentato dalla Lega che impone l’intesa fra Regioni e governo sui lavori a procedura accelerata per contrastare il dissesto idrogeologico. Per altro, è stato lo stesso maximendanemto di accelerazione dei lavori di prevenzione anti-dissesto, presentato dai relatori Morassut (Pd) e Calabria (Forza Italia), a registrare tensioni con il governo (che inizialmente non voleva includerlo nel decreto) e nella stessa maggioranza.

Dall’altro lato, nella notte fra lunedì e martedì è stato approvato un minipacchetto di cinque misure di ulteriore semplificazione per il Superbonus, con un articolo aggiuntivo al 33, grazie alla mediazione condotta con il governo dalla presidente della commissione Attività produttive, Martina Nardi. Si tratta di correzioni residuate da una estenuante trattativa che era partita tre settimane fa da oltre cento emendamenti presentati dalla maggioranza e falcidiati via via dai no in serie del Mef e del governo. Sul punto alla fine non ci sono stati incidenti formali, ma nella maggioranza resta sul Superbonus una scia di malcontento trasversale a tutte le forze politiche che potrà quietarsi con la legge di bilancio, quando il governo ha promesso che almeno prenderà in considerazione le moltissime proposte estensive bocciate senza appello in questa occasione.

Le novità introdotte sul Superbonus

Vediamo le cinque modifiche sul 110% introdotte nel decreto legge 77, tutte procedurali:

1 il cappotto termico e il cordolo antisismico non concorrono al conteggio della distanza e dell’altezza, in deroga alle norme sulle distanze minime;

2 le «violazioni meramente formali che non arrecano pregiudizio all’esercizio delle funzioni di controllo» non comportano «la decadenza delle agevolazioni fiscali limitatamente alla irregolarità od omissione riscontrata»;

3 qualora l’immobile sia stato venduto e sia sottoposto agli interventi del 110%, viene allungato da 18 a 30 mesi il termine per fissare la residenza nel nuovo immobile acquistato senza perdere i benefici fiscali legati all’acquisto;

4 si precisa che vanno considerati manutenzione straordinaria ed eseguiti mediante Cila (modello Superbonus) anche gli interventi che riguardino «le parti strutturali degli edifici o i prospetti»;

5 per gli interventi classificati come «edilizia libera» dal testo unico 380/2001 non sarà necessario presentare la Cila (comunicazione di inizio lavori asseverata) modello Superbonus (quindi con indicato il numero del titolo edilizio originario dell’immobile) ma basterà una Cila con la semplice descrizione dell’intervento.

Su quest’ultimo punto la norma approvata precisa inoltre che «in caso di varianti in corso d’opera queste sono comunicate a fine lavori e costituiscono integrazione della Cila presentata» e che «non è richiesta la Scia (segnalazione certificata di inizio attività)».

Il 5G e gli emendamenti non approvati

Sono stati ritirati o comunque non approvati molti emendamenti che avrebbero comportato ulteriori tensioni nella maggioranza o con il governo. Fra questi l’emendamento di Italia Viva che avrebbe innalzato i limiti ammessi di emissioni elettromagnetiche per il 5G. Altolà dopo lunga discussione anche all’emendamento Fornaro che avrebbe dovuto consentire un confronto preventivo fra cabina di regia e parti sociali in caso di riforme a forte impatto sul lavoro.

Grandi opere, corsia veloce anche se c’è il progetto definitivo

Corsia ultraveloce prevista dall’articolo 44 anche per le opere che abbiano già predisposto il progetto definitivo. È l’effetto dell’emendamento presentato dal leghista Edoardo Rixi e approvato dalla commissione. In questo modo la corsia ultraveloce (o alcuni suoi passaggi) si allarga anche a progetti che presentino uno stadio più avanzato. Entra anche la gronda di Genova, ha esultato Rixi.

Misure antidissesto, serve l’intesa con le Regioni

Approvata una proposta di modifica presentata dalla Lega al pacchetto dei relatori sul dissesto idrogeologico che rende necessaria l’intesa con «il Presidente di ciascuna regione» da parte del ministro per la Transizione ecologica nella predisposizione del decreto o dei decreti attraverso cui mettere in campo «gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e i rispettivi cronoprogrammi».

Pnrr al 40%, salva la perequazione infrastrutturale

Ok al 40% di dote a favore del Sud nei bandi di gara del Pnrr. Un emendamento M5S-Pd-Fi cancella il nuovo iter della perequazione infrastrutturale previsto all’articolo 59 e ritenuto penalizzante per il Sud. Nelle more di una semplificazione, per il fondo da 4,6 miliardi si torna al vecchio iter con una proroga al 31 dicembre 2021. Scattano poteri suppletivi ai commissari straordinari per sbloccare le Zone economiche speciali.

A Roma Capitale uno spazio speciale nel Recovery Plan

Roma Capitale entra nel Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale. Il Tavolo svolge funzioni consultive nelle materie connesse all’attuazione del Pnrr ed è composto da rappresentanti delle parti sociali, del Governo, delle Regioni, degli Enti locali e dei rispettivi organismi associativi, delle categorie produttive e sociali, dell’università e della ricerca, e della società civile

Conti semplificati per i fondi del Piano nazionale

Un pacchetto di semplificazioni contabili è stato approvato per evitare il rischio di intoppi nell’utilizzo dei fondi del Recovery. In particolare, gli enti pubblici potranno iscrivere l’entrata dopo il decreto di riparto o assegnazione delle risorse, senza attendere l’impegno di spesa. Gli enti locali in disavanzo potranno dribblare il blocco nell’utilizzo dei fondi targati Pnrr. Più assunzioni al Mef e al ministero del Turismo

Stretta sulle armi per chi ha gravi problemi psichici

Arriva una stretta sulle armi da fuoco per chi ha gravi problemi psichici. Il sindaco dovrà comunicare al Prefetto, agli uffici e comandi delle Forze di polizia, misure o trattamenti sanitari obbligatori connessi a patologie che possono determinare il venir meno dei requisiti psico-fisici per l’idoneità all’acquisizione, alla detenzione ed al conseguimento di qualunque licenza di porto delle armi

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©