I temi di NT+L'ufficio del personale

Incentivi tecnici, prove, graduatorie e quote di riserva di concorsi

di Gianluca Bertagna

La rubrica settimanale con la sintesi delle novità normative e applicative sulla gestione del personale nelle Pa.

Incentivi funzioni tecniche di anni pregressi
Con riferimento alla possibilità di erogare gli incentivi per funzioni tecniche relativamente ad anni precedenti, i magistrati contabili della Lombardia nella delibera n. 131/2022/PAR del 23 settembre 2022 ricordano che tali compensi possono essere erogati dall'amministrazione al personale dipendente, previa approvazione dell'apposito regolamento, al ricorrere delle specifiche condizioni previste dai commi 2 e 3 dell'articolo 113 del Dlgs 50/2016 e, in particolare, qualora la stessa abbia vincolato la quota parte prevista di risorse a valere sullo stanziamento del singolo appalto, inserendo la voce nel relativo quadro, e l'abbia contabilizzata secondo le previsioni del principio contabile contenuto nell'allegato 4.2 al Dlgs 118/2011, facendo confluire le risorse anche nel fondo per la contrattazione integrativa. Non è da escludere che gli incentivi non inizialmente previsti nel quadro economico trovino copertura in bilancio e conseguentemente vengano accantonati al fondo ex art.113 e al fondo per la contrattazione integrativa, al ricorrere di specifiche condizioni, nel rispetto della disciplina di settore e ove la decisione sia supportata da un adeguato corredo motivazionale.

Verbalizzazione prova orale di concorso
Il Tar Lazio-Roma, sezione I Stralcio, 27 settembre 2022 n. 12225 ha affermato che il candidato di concorso non può rivendicare l'obbligo della commissione esaminatrice di verbalizzare immediatamente la valutazione della prova orale, sulla scorta, diversamente, del rischio di un inadeguato ricordo del rendimento dei colloqui svolti nella medesima seduta. Infatti, come previsto dall'articolo 6, comma 5, del Dpr 487/1994, sulla commissione incombe l'onere di formare, al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale, l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione dei voti da ciascuno riportati, da affiggere nella sede degli esami. Del resto, in via generale, i processi verbali delle operazioni di esame e delle deliberazioni della commissione esaminatrice si redigono «giorno per giorno».

Termine per l'impugnazione della graduatoria di concorso
I termini per l'impugnazione della graduatoria dei concorsi pubblici decorrono dalla pubblicazione della stessa, forma di conoscenza legale, opponibile erga omnes, ai sensi dall'articolo 15 del Dpr 487/1994. Lo ha affermato il Consiglio di Stato, sezione V, nella sentenza 6 ottobre 2022 n. 8554 rammentando che il termine d'impugnazione deve intendersi decorrente dalla data di pubblicazione del provvedimento di approvazione della graduatoria, che segna il momento in cui il privato conosce la lesione inferta dall'atto e gli elementi essenziali del medesimo, a prescindere dalla completa cognizione dei vizi da cui lo stesso è affetto.

Quota di riserva ai militari nei concorsi
Il Tar Campania-Napoli, sezione V, nella sentenza 30 settembre 2022 n. 6011 ha sintetizzato che la riserva del 30% dei posti messi a concorso in favore dei volontari delle Forze Armate, ex articoli 678 e 1014 del Dlgs 66/2010, si calcola sui posti messi a concorso e, pertanto, in sede di graduatoria risulteranno precedere i soggetti in possesso del requisito secondo la quota di posti determinata. Qualora l'amministrazione, in esecuzione di successive variazioni al piano dei fabbisogni di personale o nuova programmazione (con atti adottati dopo l'indizione del concorso), decida di procedere all'assunzione di un maggior numero di idonei, mediante scorrimento della graduatoria, non deve essere operato nessun ricalcolo della predetta quota di riserva. Pertanto, i titolari del requisito che sarebbero rientrati nella quota di riserva se la procedura avesse riguardato un maggior numero di posizioni non possono rivendicare alcun diritto a tale proposito.
In merito alla pianificazione dei fabbisogni di personale, il Collegio ha ricordato che:
• essa deve essere contenuta nei limiti normativi attinenti la capacità assunzionale/sostenibilità finanziaria, i vincoli di spesa nonché le capacità di bilancio;
• pertanto, è normale che, anche se note o prevedibili per l'ente, maggiori esigenze di reperimento di risorse umane possono essere esplicitate nel piano solo quando ricorrano le condizioni di cui sopra.