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Mercato casa, Fiaip vede rosa: prospettive positive per il 2023 nonostante tassi e inflazione

Baccarini: aumenta la voglia di «case green» ma preoccupano la direttiva Ue e lo stop allo sconto in fattura per il superbonus

di El&E

I dati del report dell'Osservatorio Immobiliare Nazionale Fiaip, confermano l'incremento delle compravendite nel 2022. Secondo l'ultimo report presentato a Roma il 15 marzo. rispetto al 2021 si sono registrate 775mila transazioni, pari a un incremento del 3,5% l'anno. I numeri sono in linea con la crescita delle transazioni registrata dell'Agenzia delle Entrate (che ha pubblicato i dati dell'ultimo trimestre il 10 marzo scorso) e sono anche inferiori (sia in valori assoluti che in tasso percentuale) rispetto al dato annuale dell'Osservatorio delle Entrate che si ricava guardando ai quattro rapporti trimestrali. Secondo la federazione degli agenti immobiliari i livelli di compravendita nel settore residenziale del 2022 «non si registravano da oltre vent'anni».

I valori di mercato, sempre secondo l'osservatorio Fiaip, sono risultati sostanzialmente stazionari, salvo aumenti nei grandi centri urbani (+5/10%), generati da una domanda che rimane alta a fronte di un'offerta sempre più ridotta, sia in relazione alla vendita che all'affitto. Per l'uso diverso dall'abitativo si registra invece un andamento delle compravendite (negozi +0,5% uffici -0,1% capannoni -0,3%,) e dei prezzi (negozi +0,2%, uffici +0,1% e capannoni -0,8%) sostanzialmente sulla stessa linea del 2021.

Fiaip ha anche presentato un focus dedicato all'efficienza energetica realizzato in collaborazione con Enea e I-Com (Istituto per la Competitività) dal quale è emerso che il 70% degli immobili nuovi sono nelle prime due classi energetiche (A e B), così come si è rilevato un +10% rispetto al 2021 di immobili ristrutturati nelle migliori classi energetiche. Inoltre, il 56% del campione di circa 600 agenti immobiliari intervistati ritiene che nell'acquisto di un immobile ci sia la giusta consapevolezza dell'importanza dell'efficienza energetica, mentre il 58% ritiene che l'Ape (Attestato di prestazione energetica) aiuti a orientare le scelte degli utenti verso immobili di migliore qualità energetica. Infine, per il 57% degli intervistati lo strumento del Superbonus 110% ha decisamente avuto un'influenza rilevante per la dinamicità virtuosa del mercato immobiliare.

«Cresce il desiderio degli Italiani di possedere una casa più efficientata energeticamente e più consolidata sismicamente così come cresce la consapevolezza dell'importanza di acquistare un immobile meno energivoro confermando il graduale, seppur lento, processo di transizione immobiliare green agevolato in maniera decisiva dagli incentivi fiscali e dai rincari energetici», ha sottolineato il presidente nazionale di Fiaip Gian Battista Baccarini. «Un processo virtuoso che, però, rischia di essere fortemente rallentato sia dalla repentina eliminazione dello sconto in fattura, misura che riteniamo debba essere riconvertita gradualmente, che, ancor più, dall'attuale formulazione della direttiva energetica Ue che, se non sarà corretta, determinerà effetti devastanti sul mercato immobiliare e quindi sull'economia del nostro Paese, svalutando gran parte degli immobili con conseguente impoverimento delle famiglie italiane e indebolimento della più importante e strategica garanzia del debito pubblico nazionale, appunto il valore della proprietà immobiliare diffusa».

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