Fisco e contabilità

Conferenza Stato-Città, via libera ai ristori Covid destinati ai Comuni per circa 100 milioni di euro

Raggiunta l'intesa su due schemi di decreto del ministro dell'Interno, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze

di Daniela Casciola

Via libera dalla Conferenza Stato-città allo schema di decreto del ministro dell'Interno, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze, con il quale si procede a un primo riparto di 75 milioni di euro del fondo (di complessivi 150 milioni di euro) istituito per il ristoro parziale ai Comuni a fronte delle minori entrate in conseguenza dell'adozione delle misure di contenimento del Covid-19, dalla mancata riscossione dell'imposta di soggiorno e del contributo di sbarco. Il restante importo di 75 milioni di euro sarà ripartito con successivo decreto, da adottare entro il 31 luglio 2022.

Nella stessa seduta, è stata raggiunta l'intesa anche sullo schema di decreto del ministro dell'Interno, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze, con il riparto del contributo complessivo di 22,6 milioni di euro per l'anno 2022 ai Comuni che hanno usufruito delle anticipazioni di liquidità (articolo 243-ter del Tuel) o che sono stati destinatari delle anticipazioni disposte con i provvedimenti adottati in base all'articolo 243-quinquies del Tuel e che, per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 18 del 2019, subiscono un maggiore onere finanziario dovuto alla riduzione dell'arco temporale di restituzione delle predette anticipazioni. Sono esclusi dal riparto i Comuni in dissesto finanziario o beneficiari di precedenti contributi espressamente specificati.

Il contributo viene complessivamente ripartito tra otto Comuni - di cui quattro in pre-dissesto finanziario (Castelluccio dei Sauri-FG, Leonforte-EN, Avola-SR, Pescara) e quattro che risultano sciolti per infiltrazioni mafiose (Mascali-CT, Misilmeri-PA, Quarto-NA, San Cipriano D'Aversa-CE) - e contribuisce a coprire anche una parte del maggior onere per i rimborsi dell'anticipazione dovuti per il 2022 e 2023.

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