Amministratori

Anac, Pnrr al centro del piano anticorruzione 2022-24

Poche e chiare misure di prevenzione ma attuate effettivamente e verificate nei risultati

di Manuela Sodini

Anac ha pubblicato il Piano nazionale anticorruzione (Pna) 2022-2024, obiettivo del Piano è il rafforzamento dell'integrità pubblica e la programmazione di presidi di prevenzione per evitare che i risultati attesi con l'attuazione del Pnrr siano vanificati da episodi di corruzione.

Il Piano resta in consultazione sul sito dell'Autorità fino al 15 settembre 2022 ed è stato elaborato come uno strumento di supporto alle amministrazioni pubbliche per affrontare le sfide connesse alla realizzazione degli impegni assunti dall'Italia con il Pnrr e all'attuazione della riforma introdotta dal decreto legge 9 giugno 2021 n. 80 che ha previsto il Piano integrato di attività e organizzazione (Piao), di cui la pianificazione della prevenzione della corruzione e della trasparenza è parte integrante. Anac anticipa che potranno essere apportate modifiche al Pna per adeguarne i contenuti una volta adottati il Dpr e il Dm previsti dalla normativa.

La parte generale del Pna rappresenta un supporto ai Responsabili per la prevenzione della corruzione e la trasparenza (Rpct), in questa sezione vengono indicati i processi e attività su cui è prioritario concentrarsi nell'individuare misure di prevenzione della corruzione; questa parte fornisce indicazioni sulle semplificazioni per gli enti con meno di 50 dipendenti, la principale è la previsione, salvo casi eccezionali, di un'unica programmazione per il triennio. Come si legge nel Pna, servono poche e chiare misure di prevenzione, ma soprattutto attuate effettivamente e verificate nei risultati.

Sempre nella parte generale è inserito un approfondimento dedicato al pantouflage, istituto di complessa applicazione che rappresenta un'ipotesi di conflitto di interessi da inquadrare come incompatibilità successiva, sul tema Anac ha preannunciato uno specifico regolamento.

La parte speciale del Piano è dedicata ai contratti pubblici e Pnrr. In particolare, stante il quadro normativo che si è venuto a delineare con numerosi interventi di deroga e di semplificazione del codice appalti, Anac intende offrire con il Pna alle stazioni appaltanti un aiuto nell'individuazione di misure di prevenzione della corruzione e di trasparenza agili e utili a evitare che l'urgenza degli interventi faciliti esperienze di cattiva amministrazione e corruzione.

Una sezione è dedicata anche alla trasparenza a cui sono sottoposti i contratti pubblici e gli interventi finanziati con i fondi del Pnrr.

Il Pna comprende anche undici specifici allegati da intendersi come strumenti di ausilio per le amministrazioni.

Per la parte generale del Piano gli allegati sono quattro: una check-list per la predisposizione del Piano e della sezione anticorruzione e trasparenza del Piao, un modello per costruire la sezione dedicata alla trasparenza, un allegato dedicato al Responsabile anticorruzione e trasparenza e alla struttura di supporto, e una ricognizione delle semplificazioni vigenti in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza per i comuni con popolazione inferiore a 15.000 e 5.000; per le unioni di comuni; per le convenzioni di Comuni.

Per la Parte speciale, dedicata ai contratti pubblici, gli allegati sono quelli indicati dal n. 5 al n. 11 e riguardano: un indice ragionato delle deroghe e delle modifiche alla disciplina dei contratti pubblici, un appendice normativa sul regime derogatorio dei contratti pubblici, il bando tipo per acquisto di servizi e forniture, di importo pari o superiore alla soglia di rilevanza comunitaria da svolgersi totalmente mediante strumenti informatici, una check-list per gli appalti, l'elenco degli obblighi di pubblicazione in «Amministrazione trasparente», un allegato dedicato ai Commissari straordinari e infine una sintesi degli esiti dell'analisi dei dati tratti dalla piattaforma Anac sui Ptpct del 2021 inseriti alla data del 15 marzo 2022.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©