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Ricostruzione post sisma 2016, Corte dei Conti: utile un codice unico per la ricostruzione privata

La Corte mette in discussione il sistema delle proroghe annuali per l'operatività della struttura. Il commissario Legnini: le osservazioni della Corte hanno giovato all'attività della ricostruzione

di M.Fr.

«Potrebbe rivelarsi utile il Testo Unico sulla ricostruzione privata attraverso una razionalizzazione della disciplina esistente potrebbe dare certezza, leggibilità e stabilità al quadro regolatorio delle ricostruzioni per i prossimi anni». Così la Corte dei Conti in un passaggio della relazione su "Esiti dell'attività di controllo svolta nell'anno 2021 e le misure consequenziali adottate dalle Amministrazioni", a conclusione dei controlli anche sulle attività del Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma 2016 in Centro Italia. In un altro passaggio della relazione, firmata dalla consigliera Carmela Mirabella, «si ribadisce la necessità di prestare maggiore attenzione allo studio e alla regolamentazione dell'organizzazione della fase successiva all'emergenza, predisponendo modelli organizzativi e procedurali idonei ad avviare in tempi ristretti la ricostruzione».

La relazione si sofferma poi sulla precarietà, per così dire, della gestione commissariale, affidata a continui provvedimenti di proroga. «Pur avendo, l'attuale gestione commissariale, introdotto diversi elementi di novità nell'organizzazione della struttura, la Sezione - osserva la Corte dei Conti - ritiene che permanga la necessità di una riflessione, da parte degli organi competenti, in ordine all'opportunità di mantenere l'operatività della struttura commissariale secondo la prassi delle proroghe annualmente disposte. La definitiva stima dei danni - che, ricorda la struttura Commissariale, è stata in seguito quantificata in 27,2 miliardi di euro - e il completamento della programmazione dei lavori pubblici rendono piuttosto possibile una previsione di più ampio respiro, che tenga nella giusta considerazione le ordinanze in deroga e la straordinarietà delle procedure attivate».

«Ringrazio la Corte per l'attività di controllo svolta e per le osservazioni formulate, di cui abbiamo tenuto ovviamente conto, accelerando ed accentuando percorsi già avviati, e che hanno giovato al miglioramento delle attività della Struttura», ha commentato in una nota il Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini. «La valutazione del danno - ha sottolineato il commissario di governo -, che non era stata fatta e che abbiamo condotto edificio per edificio, pubblico, privato o di culto, è essenziale per la programmazione economica e per definire un assetto organizzativo adeguato delle strutture che devono gestire questi processi».

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