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Ance, su attuazione Pnrr ostacoli da rincaro prezzi, carenze Pa e scarsità manodopera

Il convegno dell'Ance giovani a Positano. Vera Fiorani (Rfi): Pnrr, a marzo sapremo su cosa ce la faremo e cosa no. Brancaccio: superbonus, prima di percentuali decidere politica industriale

di M.Fr.

La piena attuazione del Pnrr è messa a rischio da tre ostacoli: gli extracosti dovuti al caro materiali, l'inadeguatezza della pubblica amministrazione e la mancanza di manodopera per la realizzazione delle opere. È quanto emerso dal convegno promosso dall'Ance giovani a Positano. Il dossier presentato dall'Ance nel corso dei lavori riferisce che «il 70% delle imprese non ha ricevuto alcun ristoro previsto dalle misure del Governo a copertura dei maggiori costi sostenuti a causa dei rincari dei materiali» e che «il 73% denuncia inoltre che le opere messe in gara negli ultimi tre mesi non risultano adeguate ai prezzi di mercato». Quanto alla pubblica amministrazione, l'Ance segnala che negli ultimi 20 anni si è verificato un calo del 7% dei dipendenti e che l'età media dei dipendenti pubblici è salita da 44,2 anni a 50,74 anni tra il 2001 e il 2020. Il dossier Ance afferma inoltre che «nei prossimi dieci anni sono attesi un milione di pensionamenti nel settore pubblico, pari a un terzo dei dipendenti» attuali. Per assicurare un pieno turnover servirebbero invece 100mila assunzioni ogni anno. Quanto alla domanda di manodopera nei cantieri Pnrr «servono 64.400 lavoratori dell'edilizia», di cui «53.800 da ricercare nella categoria degli operai e i restanti 10.600 tra impiegati e quadri».

«Ad oggi - sottolinea la presidente di Ance giovani Angelica Donati - il buon esito del Pnrr è a rischio a causa dell'emergenza prezzi e della crisi geopolitica, ma anche per le debolezze che negli ultimi decenni hanno limitato la crescita del Paese». «Per far sì che i prossimi anni siano invece un trampolino di lancio verso un futuro di crescita equa e sostenibile - prosegue Donati - serve una programmazione a lungo termine, visionaria, e che agisca in modo tempestivo sulle problematiche strutturali del nostro Paese in generale e del nostro settore in particolare». Il dossier Ance ricorda inoltre che il volume totale del recovery plan ha messo a disposizione l'inedito volume di risorse di 222 miliardi di euro, di cui circa la metà - pari a 98,1 miliardi - legati a misure che interessano il settore delle costruzioni, tra risorse Pnrr e nazionali, già assegnate. La ripartizione macro regionale privilegia il Sud, con 41,4 miliardi (42%), seguito dal Nord con 40,7 miliardi (41%) e dal Centro Italia per 16 miliardi (16%). La classifica regionale vede al primo posto Campania e Lombardia con 11,5 miliardi di euro, seguite dalla Sicilia, con circa 9 miliardi di euro, e dal Veneto con 8,5 miliardi.

Brancaccio: superbonus, prima di percentuali decidere politica industriale
«Prima di parlare di percentuali - il 90%, l'80% o il 130% - vogliamo capire qual è la politica industriale di questo Paese e dove si vuole andare. Prima di ragionare sulle percentuali bisogna avere una visione a 360 gradi». Lo ha detto la presidente dell'Ance, Federica Brancaccio, intervenendo al convegno dell'Ance giovani a Positano. «Alcune cose - ha proseguito Brancaccio sempre riferendosi al Superbonus - non sono richieste del settore perché vogliamo chissà che cosa, ma sono necessarie per la crescita del Paese: i bonus dell'edilizia sono un pezzo di una politica industriale di settore del Paese, noi li vogliamo con cognizione di causa, con obiettivi da condividere».

Fiorani (Rfi): su rispetto scadenze Pnrr situazione chiara a marzo
Sul rispetto dei tempi del Pnrr, «credo che noi avremo una situazione chiara a marzo: su cosa ce la faremo e cosa non ce la faremo. Su molte cose ce la faremo, su altre cose ci sono ancora degli elementi di rischio; abbiamo ancora bisogno di altri mesi di lavoro per sapere se questi rischi si manifesteranno in maniera positiva o negativa». Lo ha detto l'amministratrice delegata di Rfi Vera Fiorani intervenendo al convegno dell'Ance giovani a Positano, relativamente agli appalti di Fs finanziati dal Pnrr.

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